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Il 15 aprile entra in vigore il divieto di circolazione: multa di 1000 euro o veicolo in garage

Il 15 aprile 2022 rappresenta una data chiave per i proprietari di veicoli inquinanti in Italia. A partire da questa data, infatti, entrerà in vigore una nuova legge che prevede un divieto di circolazione per i veicoli inquinanti. Coloro che non rispetteranno il divieto saranno soggetti a una multa di 1000 euro. L’alternativa? Tenere il veicolo in garage. Questa misura ha lo scopo di combattere l’inquinamento atmosferico, promuovendo l’uso di veicoli a basse emissioni o elettrici.

Quali veicoli sono coinvolti?

A essere coinvolti da questa nuova legge sono i veicoli che non rispettano le norme Euro 6, ovvero i veicoli diesel Euro 4 ed Euro 5. Il divieto di circolazione riguarda tutte le zone a traffico limitato (ZTL) delle città italiane. Inoltre, il divieto si estende anche alle aree urbane dove è presente una notevole concentrazione di traffico. Questa misura è stata introdotta per ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere l’uso di veicoli a basse emissioni o elettrici.

Cosa fare per evitare la multa?

Per evitare la multa di 1000 euro, i proprietari dei veicoli coinvolti hanno due opzioni. La prima è quella di tenere il veicolo in garage, evitando così di circolare nelle aree in cui il divieto è in vigore. La seconda opzione è quella di sostituire il veicolo con uno che rispetti le norme Euro 6. Quest’ultima opzione, però, potrebbe comportare un esborso economico notevole, soprattutto per coloro che non hanno intenzione o la possibilità di acquistare un nuovo veicolo.

Quali sono le conseguenze per l’ambiente?

La nuova legge, pur creando disagi per alcuni proprietari di veicoli, ha lo scopo di ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città italiane. L’obiettivo è quello di promuovere l’uso di veicoli a basse emissioni o elettrici, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria. Questa misura, se rispettata, potrebbe portare a una riduzione significativa delle emissioni di gas serra, con conseguenti benefici per l’ambiente e la salute pubblica.