Un’agevolazione fiscale dimenticata che può far risparmiare fino a 7000 euro
Nel labirinto della burocrazia fiscale italiana, esiste un’agevolazione poco conosciuta che potrebbe permettere ai contribuenti di recuperare fino a 7000 euro sulla dichiarazione dei redditi. Questa possibilità, spesso trascurata dai commercialisti, riguarda le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica in seguito a ristrutturazioni. È fondamentale che i contribuenti siano consapevoli di questa opzione e ne discutano con i propri consulenti fiscali, poiché non è automaticamente inclusa nelle dichiarazioni dei redditi.
Agevolazione fiscale per mobili ed elettrodomestici
Questa agevolazione fiscale, introdotta nel 2013, consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica A o superiori, fino a un massimo di 10.000 euro. Il tetto massimo di detrazione è quindi di 5000 euro per i mobili e 2000 euro per gli elettrodomestici, per un totale di 7000 euro. Questa detrazione è fruibile solo se l’acquisto è stato effettuato in seguito a lavori di ristrutturazione dell’abitazione principale.
Un’opportunità spesso trascurata
Nonostante l’importanza di questa agevolazione fiscale, molti contribuenti e commercialisti non ne sono a conoscenza o la trascurano. Questo perché l’agevolazione non è automaticamente inclusa nella dichiarazione dei redditi, ma deve essere specificatamente richiesta dal contribuente. Di conseguenza, è fondamentale che i contribuenti siano consapevoli di questa possibilità e la discutano con i propri consulenti fiscali.
Come fruire dell’agevolazione
Per fruire dell’agevolazione, il contribuente deve conservare la documentazione relativa all’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, inclusi gli scontrini fiscali e le fatture. Inoltre, è necessario che i lavori di ristrutturazione siano documentati e che l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici sia successivo alla data di inizio dei lavori. Infine, è importante ricordare che l’agevolazione è fruibile solo per l’abitazione principale e non per le seconde case.