Recupera 120 euro con la dichiarazione dei redditi: ecco come fare
Ti sei mai chiesto se ci fosse un modo per risparmiare un po’ di soldi sulla tua dichiarazione dei redditi? Bene, la risposta è sì. Esiste un metodo legale, ma spesso trascurato, che potrebbe permetterti di recuperare fino a 120 euro. Questo metodo non è segreto, ma molti commercialisti tendono a non menzionarlo. In questo articolo, ti guideremo attraverso il processo, passo dopo passo, per aiutarti a capire come poter usufruire di questo rimborso.
Il meccanismo del rimborso
Il rimborso di cui stiamo parlando riguarda una specifica spesa, quella per la Commissione per le Prestazioni e i Servizi (CPES). Questa commissione è un importo che viene addebitato ogni anno ai titolari di un conto corrente. La legge italiana permette di detrarre dal reddito imponibile l’importo di questa commissione, fino a un massimo di 120 euro. Questo significa che, se hai pagato una CPES di 120 euro o più, potrai detrarre l’intero importo nella tua dichiarazione dei redditi.
Perché i commercialisti non lo dicono?
Ti starai chiedendo perché i commercialisti non informano i loro clienti di questa possibilità. La ragione è semplice: spesso, la CPES non viene considerata una spesa deducibile perché l’importo è solitamente molto basso e, pertanto, la detrazione fiscale risultante non è significativa. Tuttavia, se la commissione è elevata, la detrazione può diventare un notevole risparmio fiscale.
Come richiedere il rimborso
Per richiedere il rimborso, è necessario inserire l’importo della CPES nella sezione “oneri e spese” della dichiarazione dei redditi. Puoi trovare l’importo della commissione sul tuo estratto conto bancario. Ricorda, tuttavia, che la detrazione è limitata a 120 euro: se la tua CPES è superiore a questo importo, potrai detrarre solo 120 euro. Se invece è inferiore, potrai detrarre solo l’importo effettivamente pagato. Questa è una grande opportunità per risparmiare sulla tua dichiarazione dei redditi, quindi assicurati di non lasciartela sfuggire.