Tasse, nel 2024 puoi pagare di meno se fai attenzione ai costi deducibili | Come fare
Le tasse, la spada di Damocle sulle teste di tutti gli italiani: come risparmiare?
Le imposte sono un tributo pubblico che i cittadini, siano essi persone fisiche o giuridiche, devono pagare allo stato. Motivo di tale pagamento è quello di fornire un contributo al governo italiano con il quale esso può garantire i servizi necessari alla vita del cittadino, a partire dall’amministrazione pubblica sino ai servizi sanitari. Vi sono tasse di tipo nazionale, che sono generiche e uguali per tutti, tasse che invece sono comunali e dipendono dunque dall’amministrazione dei singoli comuni, mentre vi sono poi molte differenze anche in base alla tipologia di soggetto che va a pagare.
Pagare le tasse non è mai un’attività piacevole in ogni caso e si ha sempre la sensazione di pagarne troppe. In effetti l’Italia si distingue come uno dei paesi con la maggiore pressione fiscale d’Europa. La tassazione infatti non è uguale per tutti i paesi. Alcuni applicano un regime di imposta a scaglioni, che muta di gettito in base alle fasce di reddito, altri invece applicano la cosiddetta flat tax, cioè un’aliquota fissa.
Quali metodi adoperare per pagare di meno
Riuscire a pagare di meno nel 2024 non è semplicissimo, ma nemmeno impossibile. L’importante è stare attenti ai dettagli, restando sempre e comunque nei termini della legalità ma semplicemente ricorrendo a qualche accorgimento per usufruire dei benefit a disposizione.
Per quanto riguarda i liberi professionisti un piccolo trucchetto per risparmiare sulle imposte è quello di conoscere e sfruttare a pieno tutti i cosiddetti costi deducibili. Trattasi di quelle spese che il professionista sostiene durante l’anno, ma il cui importo può essere portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi, vedendogli riconoscere un credito. Tra i costi deducibili si ricordano:
- biglietti di autobus, treni e aerei
- acquisto di libri
- costo di corsi di aggiornamento
- acquisto di beni strumentali
- costi per il lavoro dipendente.
Naturalmente tutte queste spese devono essere chiaramente dimostrabili e attinenti all’attività lavorativa.
Per le ditte individuali il consiglio è invece fare una buona pianificazione fiscale e soprattutto scegliere con cognizione di causa la tipologia di azienda in cui ci si va a costituire. Difatti c’è molta differenza in materia di tassazione se si parla di una società a responsabilità limitata (srl), una società per azioni (spa) o altre forme giuridiche.
Per quanto riguarda le singole persone invece, le tasse sono quelle che vediamo in busta paga e che si traducono in trattenute sui nostri stipendi. Per ottenere un risparmio in tal senso bisognerà chiedere al proprio datore di lavoro di poter accedere alle detrazioni fiscali, in modo da vedere meno tassazione applicata sui propri redditi imponibili.
Le prospettive per il 2024
Al momento non vi sono ulteriori informazioni disponibili su possibili interventi governativi che abbattano il gettito fiscale. Di certo però si possono tenere presenti questi piccoli accorgimenti per migliorare la propria tassazione.