Lavoratori dello spettacolo, confermati bonus e indennizzi anche per il 2024 | L’Inps pubblica la lista dei requisiti per la domanda
Indennizzo per chi lavora nel mondo dello spettacolo: anche nel 2024 vi saranno forme di tutela
Lavorare nel mondo dello spettacolo come artisti o tecnici affini non sempre consente una vita facile. Difatti si può spesso essere soggetti a discontinuità. Cioè si vengono a creare delle brevi o lunghe pause tra un incarico e l’altro. Questo è il rischio più grosso di queste professioni, in quanto non si hanno mai dei contratti a tempo indeterminato o determinato, ma piuttosto delle assunzioni legate a eventi, saghe, spettacoli o cicli lavorativi. Non si può prevedere quanto tempo decorrerà prima di ottenere un altro incarico, perciò il rischio di lunghi momenti di disoccupazione è davvero reale.
Pertanto lo stato ha ideato una forma di sussidio specificamente dedicata a questi professionisti. Si tratta dell’indennità di discontinuità, che va a risarcire i professionisti che hanno lunghe pause nei loro lavori al fine di sostenerli nei momenti di difficoltà.
Che cos’è l’indennità di discontinuità e quali requisiti per accedere
Anche per il 2024 è stata confermata l’indennità di discontinuità. A dare maggiori dettagli in materia è l’Inps con la Circolare n. 2/2024. Innanzitutto si specifica che le richieste inerenti i periodi compresi nell’anno 2023 potranno essere inviate dal 15 gennaio al 30 marzo 2024. L’importo giornaliero stabilito sarà del 60% della retribuzione media imponibile del 2023, con una cifra massima di 53,95 euro al giorno.
Per rientrare nella categoria di soggetti idonei a percepire tale sussidio bisogna rispettare una serie di requisiti, quali:
- essere cittadini dell’Unione Europea o provenire da un paese extra Ue ma con regolare permesso di soggiorno;
- avere un reddito Irpef non superiore ai 25.000 euro lordi annui;
- aver accumulato almeno 60 giorni di contributi nell’anno precedente alla domanda;
- non avere all’attivo per l’anno precedente alla domanda nessun contratto di tempo determinato o indeterminato;
- non essere percettori di indennità di pensione.
Quando presentare la domanda
La domanda va presentata in via telematica oppure tramite i Contact center messi a disposizione, ogni anno sempre dal 15 gennaio al 30 marzo. Le modalità di accesso alla piattaforma Inps sono tramite identità spid, firma digitale o con carta d’identità elettronica. Sarà accettata la richiesta solo se la stessa non sarà concomitante ad altre forme di sussidio statale, quali la malattia, la maternità, la Naspi. Anche la cassa integrazione non è compatibile con l’indennità di discontinuità.