Bonus casa, esiste un caso in cui puoi utilizzarlo per due abitazioni e far raddoppiare il contributo economico dello stato | L’eccezione da conoscere
Un piccolo escamotage per avere il bonus prima casa due volte
L’acquisto di un immobile è un passo importante che va sempre valutato attentamente. Difatti esso richiede un enorme esborso di danaro e spesso obbliga a chi lo fa di rivolgersi alle banche per la richiesta di un mutuo.
Non si dimentichi inoltre che un’abitazione porta con sé tutta una serie di tasse da pagare, quali ad esempio la Tari o l’Imu, senza contare i costi derivanti dalle spese notarili. Per fronteggiare tutte queste spese esiste un incentivo statale che agevola i compratori con l’acquisto della prima abitazione. Trattasi del cosiddetto bonus prima casa.
Come da definizione infatti, esso può essere applicato solo a favore di coloro che comprano il loro primo immobile. Fino al 31 dicembre 2023 investiti da tale bonus erano i giovani under 36, ai quali vengono garantite condizioni vantaggiose al fine di incentivare acquisti importanti da parte dei giovani adulti.
Date le ottime detrazioni che esso garantisce, infatti, ci si è di recente chiesti se tale agevolazione non fosse estendibile anche a un secondo immobile o addirittura a un terzo. La risposta è si ma solo a specifiche condizioni tecniche.
Quando si applica a due abitazioni e come usufruirne
Il bonus prima casa può in effetti essere applicato anche all’acquisto della seconda casa, ma solo in casi specifici, ovvero quando:
- gli immobili siano il risultato di un unico accatastamento
- la categoria catastale delle due case non deve essere A1, cioè non deve trattarsi di abitazioni di lusso.
Si parla dunque della possibilità di ottenere il bonus prima casa sulla prima e sulla seconda abitazione, ma solo se i due immobili siano posizionati vicini in maniera adiacente, risultando dunque l’uno come il prolungamento dell’altro.
Inoltre è possibile richiedere e usufruire del bonus prima casa anche qualora la seconda casa sia acquistata in un secondo momento senza aver richiesto l’agevolazione statale per il primo immobile.
Come sfruttarlo
Il bonus prima casa viene richiesto direttamente all’istituto bancario che si occuperà della pratica di mutuo. Una volta richiesto, se in possesso di tutti i requisiti richiesti, il singolo potrà usufruire dell’agevolazione portando le cifre in detrazione sulla prima dichiarazione dei redditi. Tali contributi, se usati in compensazione, permettono al percettore di risparmiare suule imposte.