Nel 2024 arriva finalmente il sostituto del Reddito di Cittadinanza, come funziona e chi potrà presentare domanda
Dopo la cancellazione del reddito di cittadinanza, ma il governo propone un’alternativa
L’amministrazione Meloni vede con sua grande soddisfazione la scadenza e dipartita di uno dei bonus che più ha fatto parlare di sé. Difatti il reddito di cittadinanza, che è stato avversato da Meloni sin da prima che salisse al governo e sul quale si è focalizzata un’accanita campagna elettorale, è stato classificato come un incentivo diseconomico e inutile. Diseconomico in quanto ha provocato l’esborso di milioni di euro in pochi anni allo stato italiano finanziando spesso anche individui che non avrebbero dovuto accedervi. Inutile poiché ha esaurito la sua funzione nell’unica modalità di finanziamento dei disoccupati, senza incentivare le assunzioni come si era invece prefissato.
Il 31 dicembre 2023 il bonus in questione è scaduto, per cui i beneficiari potranno usufruire dell’ultima erogazione durante il mese di gennaio, ma dopodiché le carte del reddito saranno inutilizzabili e disattivate. Il nuovo ano tuttavia si apre ugualmente con una nuova proposta di agevolazione. Nasce il cosiddetto Assegno di inclusione, che va a sostituire il reddito di cittadinanza ma si sviluppa in modo diverso e finanzia soggetti ben specifici.
Come funziona l’Assegno di inclusione e chi ne beneficia
A differenza del precedente incentivo, l’assegno di inclusione si caratterizza per regole molto più stringenti in quanto a requisiti. Difatti esso sarà assegnato solo a famiglie che hanno un Isee inferiore a 15.000 euro annui, ma in più solo a coloro che nel proprio nucleo familiare hanno almeno la presenza di un parente disabile o di un anziano over 65. Molte restrizioni sono imposte anche in base ai possedimenti immobiliari degli ipotetici percettori. Il risultato è che chiaramente si restringerà di molto il bacino di utenze che attingerà al bonus.
Allo stesso modo saranno resi molto più severi i controlli e vi sarà una scrematura più attenta dei beneficiari. L’obiettivo è chiaramente quello di evitare spiacevoli situazioni come avvenuto per i precedenti incentivi, per i quali sono state scoperte numerosissime frodi ai danni dello stato.
Come presentare la domanda di ammissione
Per presentare la domanda basterà accedere al sito dell’Inps con la propria identità digitale Spid e fare la richiesta. Le richieste possono essere inoltrate dal 18 dicembre 2023. Per chi non avesse dimestichezza con i mezzi telematici i Caf e i patronati sono abilitati al supporto nella presentazione.