Ma il burro fa davvero ingrassare? La ricerca che ha sconvolto i consumatori | Tutto quello che pensavi su questo alimento è falso
Il burro viene considerato tra gli alimenti più grassi che esistano al mondo, ma in realtà la scienza racconta un’altra storia.
La storia del burro è antichissima, basti solo pensare che le prime tracce della lavorazione di questo prodotto alimentare, risalgono addirittura agli antichi sumeri che abitavano in Mesopotamia e che circa 4.500 anni fa, avevano già trovato dei sistemi artigianali per realizzarlo molto simile a quelli attuali.
In quell’epoca, gli abitanti della Mesopotamia ottenevano il burro dal latte di capra o pecora che veniva agitato per tanto tempo con degli orti di pelle, in modo da poter separare il grasso dal latte. Il burro godeva di un’altissima considerazione anche nell’antico Egitto, anche perché era uno degli alimenti più utilizzati per le funzioni religiose da questa civiltà.
E difatti nei secoli, gli archeologi hanno scoperto diversi resti di macchine e utensili per la produzione artigianale del burro, anche all’interno delle tombe dei faraoni.
Proprio perché il burro nasce dalla lavorazione del grasso animale, negli ultimi decenni ha iniziato ad essere additato come uno dei prodotti alimentari che più fa ingrassare e danneggia il nostro organismo.
Il burro è davvero tra gli alimenti più grassi che esistano
La demonizzazione di questo alimento in tempi recenti, è avvenuta soprattutto intorno agli anni cinquanta quando uno studio scientifico internazionale molto importante condotto dal luminare Ancel Keys, dimostrò come c’era un evidente e innegabile correlazione tra il consumo di alimenti grassi e l’aumento del colesterolo e di malattie cardiache conseguenti.
Questa convinzione sull’alto grado di nocività del burro per la nostra salute esiste ancora oggi, ma in realtà ormai da diversi decenni sono tanti gli studi scientifici che hanno dimostrato il contrario. Pensare che il burro sia tra gli alimenti lavorati artigianalmente più grassi che esistano, è semplicemente un falso mito.
L’olio contiene molti più grassi del burro
Per comprenderlo bene, basta semplicemente fare il paragone con l’olio che utilizziamo tutti i giorni nelle nostre tavole. Il burro possiede 758 calorie ogni cento grammi di prodotto, mentre l’olio ne contiene 899. E inoltre, se il burro è composto all’incirca dall’84 per cento di grasso ( di acqua nella restante percentuale), l’olio ne vanta quasi il novanta per cento.
E questo è il motivo per cui in realtà il burro può essere consumato con un certa regolarità, senza naturalmente eccedere nelle dosi, ed inserito nella nostra dieta, senza avere paura di ingrassare.