Luce e gas, attenzione alla tassa nascosta | In pochi la conoscono, rischi di pagare tantissimo
C’è una tassa sui contratti di luce e gas a cui i consumatori devono fare attenzione nel momento in cui decidono di cambiare fornitura.
Il 2024 è finalmente iniziato, ma per molti consumatori questo significa anche che tra pochi giorni inizierà il passaggio per milioni di famiglie dal mercato tutelato a quello libero sulle utenze di luce e gas.
Fino ad adesso infatti, tantissime persone hanno potuto beneficiare di un prezzo bloccato sul costo delle bollette grazie all’agevolazione voluta dal governo sui contratti di fornitura, che però sta per giungere al termine, in quanto ha costi troppo alti da sostenere per lo stato. Inoltre, proprio sulle bollette sta per arrivare una nuova tassa per i consumatori a cui fare attenzione.
Molti infatti potrebbero andare incontro senza saperlo al pagamento degli oneri di recesso anticipato, una penale che i fornitori di energia possono far valere nel momento in cui una famiglia decide di cambiare contratto prima che questo sia arrivato alla sua naturale scadenza.
Nel mercato tutelato in in vigore fino ad adesso, le tariffe andavano ad aggiornarsi ogni trimestre, mentre bisogna anche dire che uno dei vantaggi che può offrire adesso alle famiglie il mercato libero, riguarda la possibilità di sottoscrivere contratti ad un prezzo bloccato che possono durare dai dodici fino ai ventiquattro mesi.
Attenzione alle penali sui nuovi contratti di luce e gas
Il problema però, di cui spesso i consumatori non sono a conoscenza al momento della sottoscrizione di questa tipologia di contratto, è che una volta firmato, vengono previsti degli oneri di recesso per chi vuole interrompere il contratto prima della scadenza.
Si tratta di una situazione che potrebbe verificarsi molto spesso nei prossimi mesi, anche perchè non sempre accedere ad un contratto del mercato libero con i prezzi bloccati su luce e gas può essere una scelta conveniente come sembra.
Bisogna sempre leggere con attenzione i contratti del mercato tutelato
Può anche capitare che vi sia un forte ribasso sul costo dell’elettricità di cui a quel punto il consumatore non potrà godere, avendo già siglato un contratto in cui i costi dell’energia sono già stati definiti.
In ogni caso, con la dismissione del mercato tutelato, diventa fondamentale per il cittadini leggere sempre e con molta attenzione i contratti che decide di sottoscrivere e nel mercato libero, e controllare sempre l’esistenza di penali nell’accordo e quale può essere la loro entità economica.