Stanno per aumentare in automatico le tariffe telefoniche, ma grazie al regolamento AGCOM ci si potrà opporre | Come funziona la nuova norma
Stanno per aumentare i costi delle tariffe telefoniche per adeguarsi all’inflazione, ma alcuni cittadini potranno opporsi. Vediamo in che modo.
Il nuovo è appena iniziato, e purtroppo sono subito spuntate le prime brutte notizie per i consumatori. Il 10 Gennaio 2024 è la dead line per la fine del mercato tutelato, una misura che ha consentito fino ad adesso a milioni di famiglie sul territorio italiano, di poter beneficiare di un prezzo bloccato sulle tariffe di luce e gas.
Adesso che questa misura è giunta al suo termine, tantissimi nuclei familiari si ritroveranno a sostenere dei costi sulle forniture energetiche molto più alti di quelli dello scorso anno. Ci saranno poi dei nuovi aumenti anche sulla telefonia, con le compagnie che nelle prossime settimane comunicheranno l’aumento delle tariffe ai propri utenti.
In questo caso però, i cittadini avranno modo di opporsi agli incrementi dei costi sulla telefonia, in quanto è stato creato un nuovo strumento a disposizione dei consumatori.
L’Agcom infatti ha approvato una nuova regolamentazione negli ultimi tempi che si occupano di disciplinare in modo più ferreo del passato, tutti gli aspetti contrattuali che legano il cliente a un contratto di telefonia.
Cosa dice il nuovo regolamento Agcom
Questo nuovo regolamento si occupa in primo luogo di fornire maggiori garanzie e tutele ai cittadini, e si occupa in modo specifico di normare il modo in cui le tariffe telefoniche vengono indicizzate all’inflazione vigente.
Da Aprile infatti le compagnie telefoniche fanno scattare gli aumenti in automatico, e proprio per questo l’Agcom ha deciso di creare delle nuove limitazioni. Le compagnie sono chiamate adesso ad esempio a fornire agli utenti, al momento della stipula di un nuovo contratto, una sintesi che risulti facilmente leggibile per i consumatori, in cui vengono spiegati in modo accurati tutti i servizi offerti e gli annessi obblighi.
Ecco in quali casi si potrà recedere dal contratto a fronte di nuovi aumenti
In genere i rincari sulla telefonia avvengono o per adeguarsi ogni anno all’inflazione, oppure perché l’azienda decide autonomamente di porre dei “correttivi” ai prezzi di mercato offerti. In entrambi i casi, con il nuovo regolamento AGCOM, queste sono tenute a fare in modo che l’utente venga informato di questi aumenti e vi sia un’accettazione esplicita del nuovo contratto.
Se non si rispetta questa nuova disposizione, il consumatore ha diritto a recedere dal contratto senza dover sostenere costi aggiuntivi.