Nuovi aumenti in busta per i lavoratori | Quando entrano in vigore e quali categorie ne hanno diritto
Partono nel 2024 gli aumenti in busta per questa categoria di dipendenti pubblici. Vediamo insieme come funziona.
Il 2024 è ormai iniziato, e con l’arrivo di questo nuovo anno diventeranno operativi tanti aumenti in busta paga che il governo Meloni ha approvato nell’ultima legge di bilancio.
Nell’ottica di una politica in sostegno della genitorialità, il governo ha ad esempio previsto uno sgravio contributivo per le madri lavoratrici, che consentirà loro di avere una cifra maggiorata in busta paga.
Un’altra categoria di dipendenti pubblici che ne beneficerà di un aumento sullo stipendio, sono le forze dell’ordine. L’esecutivo ha infatti stanziato per il biennio 2024/2025 risorse per circa 32 milioni di euro allo scopo di finanziare gli incrementi in busta paga per questa categoria.
Secondo i calcoli fatti dagli esperti del settore, questi aumenti medi andranno però a regime soltanto nel 2025, quando ad esempio un poliziotto guadagna in media circa 189 euro lordi in più al mese, mentre l’incremento sullo stipendio di un finanziarie sarà di 194 euro lordi.
Come sono suddivisi gli aumenti in busta paga per le forze dell’ordine
Invece, una guardia carceraria avrà un aumento medio in busta paga pari a circa 179 euro lordi al mese, mentre un militare che fa parte dell’esercito percepirà circa 172 euro in più, che diventano 189 euro nel caso sia un militare appartenente alla marina, e di 192 euro per chi fa parte dell’aeronautica.
Gli aumenti diventeranno già effettuati nel 2024 per la categoria dei carabinieri, che percepiscono uno stipendio mensile che in media si attesta sui 1573 euro.
Nel 2024 iniziano anche i nuovi controlli anti evasione dell’AdE
Sempre nel 2024 diventeranno operativi anche dei nuovi strumenti anti evasori di cui si doterà l’Agenzia delle Entrate. Entro la fine di Gennaio ad esempio, tutti coloro che vendono online saranno tenuti ad iscriversi al nuovo registro predisposto dall’ente erariale per identificare i liberi professionisti e le aziende che vendono su piattaforme online.
Una nuova procedura per rendere più celeri i controlli su chi vende illegalmente senza nemmeno aver ad esempio aperto la Partita Iva.