Scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le Partite Iva, ma alcuni possono richiedere l’esenzione | Cosa cambia con la nuova riforma
Arriva l’obbligo di fatturazione elettronica per tutti: i cambiamenti dal 2024
La fatturazione elettronica è stata introdotta per la prima volta nell’anno 2019, innovando il sistema all’epoca vigente. Prima di allora infatti le fatture erano unicamente cartacee, o meglio potevano essere redatte come un qualsiasi documento di testo su carta intestata della società o del professionista che le redigeva. Il passo in avanti con questo mutamento implicava molte più regole per chi andava a emettere fattura, avendo appunto l’obiettivo di evitare le truffe e le situazioni ambigue che spesso si erano venute a creare in passato.
Senza difatti sottostare a un sistema automatico, le aziende dovevano limitarsi giusto al loro buon senso, ma ciò implicava la possibilità di aggiungere o cancellare fatture e note di credito a clienti in qualsiasi momento, anche a distanza di anni, cambiando qualora si volesse anche gli importi a pagare, in base a quelle che potevano essere le necessità. La gran parte delle frodi che venivano così commesse sono state scongiurate dalla fatturazione elettronica, che obbliga a emettere un documento in una data precisa, si avvale di un sistema di tracciabilità ufficiale e scandisce il tutto con numerazione progressiva obbligatoria.
Non è possibile emettere fatture che vadano troppo indietro nel tempo e anzi, chi dovesse datare le fatture oltre 10 giorni indietro rispetto alla data di redazione, può incorrere in controlli e sanzioni. La fatturazione elettronica si avvale del cosiddetto SDI, ovvero un sistema di interscambio che fa rimbalzare le informazioni elaborate prima all’Agenzia delle entrate e poi al cliente interessato.
Cosa cambia con la riforma e chi ne resta esentato
Finora l’obbligo di fatturazione elettronica aveva riguardato solo le piccole e medie imprese, escludendo professionisti e consulenti facenti parte del cosiddetto regime forfettario il cui fatturato non superava la soglia di 25.000 euro annui. Dal 1° gennaio 2024 le cose cambiano e l’obbligo di fatturazione sarà esteso definitivamente a tutti, senza considerare più la limitazione dei forfettari. Obiettivo è quello di uniformare quanto più possibile il sistema, garantendo ufficialità e tracciabilità e tutte le movimentazioni economiche.
Restano tuttavia dei piccolissimi parametri entro cui l’esenzione dalla fatturazione elettronica è ancora possibile. Vi rientrano infatti i professionisti sanitari i quali per una questione di privacy, visto che trattano dati sensibili dei propri pazienti, possono anche evitare l’emissione di fatture elettroniche, almeno quando fatturano ai privati.
Cosa aspettarsi
Ben presto il sistema si uniformerà completamente senza più rendere necessaria la redazione manuale di fatture. In tal modo sarà più semplice sia evitare le truffe sia permettere il ricevimento delle fatture da parte dei clienti, in quanto le stesse saranno in automatico reperibili sui cassetti fiscali degli interessati.