Sale da cucina, un cucchiaio in meno al giorno migliora la tua salute | Lo ha scoperto un nuovo studio
Un nuovo studio fatto negli Usa ha dimostrato i benefici che possiamo avere rinunciando a un cucchiaio al giorno di sale nella nostra alimentazione.
II sale è un alimento essenziale nella cucina occidentali, ciò che permette di equilibrare i nostri piatti evitando che risultino troppo amari. Ma negli ultimi decenni sono uscite però tantissime ricerche scientifiche che ci mettono in guardia dall’utilizzare in grandi quantità nella nostra alimentazione. Il sale, come ogni alimento presente nel mondo, è in grado di aiutarci a restare in salute.
Ma un suo consumo eccessivo può invece portarci a farci ammalare.E nelle ultime settimane è uscito un nuovo studio scientifico in America, che dimostrato come diminuire anche di pochissimo la quantità giornaliera di sale che siamo abituati ad utilizzare, può portare tantissimi benefici al nostro corpo.
La ricerca a cui stiamo facendo riferimento è stata realizzata dalla Northwestern University di Chicago in collaborazione con l’Università dell’Alabama. Gli scienziati nel portare avanti il loro test si sono serviti di un campione di circa duecento persone con un’età compresa tra i 50 e i 75 anni.
Tutti coloro che hanno aderito a questa sperimentazione avevano alcuni problemi di salute come ad esempio la pressione alta. Per prima cosa, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi che hanno seguito per oltre una settimana due diete molto diverse tra loro, per “scambiarsi” il regime alimentare nella settimana successiva.
Come si è svolto lo studio sul sale da cucina dell’Università di Chicago
Una dieta prevedeva naturalmente dei livelli molto alti di sale, con un consumo giornaliero di 2.200 miligrammi. Mentre l’altra dieta invece ne prevedeva un quantitativo leggermente inferiore.
E gli effetti di questa dieta sono diventati evidente già dopo una sola settimana. Il gruppo che infatti ha intrapreso il regime alimentare con meno sale, ha mostrato un miglioramento delle sue condizioni di salute iniziali, con una diminuzione ad esempio della pressione sistolica di 7-8 millimetri di mercurio.
La conclusione a cui sono giunti i ricercatori
Gli autori hanno concluso il loro studio spiegando che dovremmo fare attenzione al sale da cucina, allo stesso modo con cui trattiamo il fumo di sigaretta. Diminuire il quantitativo di sale è una scelta alimentare ben precisa, che ci fa rinunciare al gusto sapido a cui siamo da sempre abituati in tantissimi piatti, ma che può avere un effetto risolutivo nel mantenerci in salute.
E questo naturalmente vale ancora di più nel momento in cui invecchiamo. D’altronde era questo il focus dello studio che ha preso in considerazione solo persone con un’età superiore ai 50 anni per dimostrare come una sola settimana di questa dieta, sia già riuscita a migliorare la loro condizione di salute iniziale.