Il cioccolato sta per sparire? Siamo dentro una crisi mai vista | Il nuovo report spaventa aziende e consumatori
L’ultimo rapporto sulla produzione di cioccolato ha spaventato le grandi aziende e i consumatori. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Stiamo rischiando di dire addio per sempre alla cioccolata? per quanto possa sembrare estrema come conclusione, il pericolo esiste. In questi giorni infatti l’agenzia torinese Redmarketing ha pubblicato un nuovo report denominato “Cacao Insight 2024” in cui si occupa di delineare le prospettive future per la grande distribuzione commerciale del reparto dolciario nel mondo.
E ciò che emerge da questa nuova analisi è un quadro decisamente sconfortante per quello che l’alimento dolciario più consumato e amato in tutto il mondo. Nessuno può davvero resistere al cioccolato, anche perché si tratta di un cibo che quando lo ingeriamo, interagisce direttamente con il nostro cervello provocando una sensazione di piacere molto simile a quella che possono dare alcune droghe come l’alcol.
Nel report di Red Marketing viene messo in evidenza come gli incrementi sulle materie prime che l’Occidente sta scontando nell’ultimo anno, stanno mettendo in seria difficoltà il settore dolciario.
La Svizzera è infatti il primo produttori al mondo di cioccolato, ma adesso le grandi aziende produttrici della nazione tremano, perché la previsione è che i prezzi per il consumatore aumenteranno tantissimo a partire dal prossimo anno. Pesano i rincari ma anche le criticità legate al cambiamento climatico che hanno rallentato la produzione di caco, facendo lievitare il prezzo di quello già in commercio.
Perchè il prezzo del cioccolato aumenterà nei prossimi mesi
Ed è proprio l’incremento sul costo per la GDO del cacao che comporterà per i consumatori questo repentino aumento dei prezzi.
Basti solo pensare che a causa delle difficoltà nella produzione riscontrate nelle piantagioni da Costa d’Avoria e Ghana, che sono i due i più grandi esportatori mondiali di cacao, hanno già fatto lievitare il costo del 70 per cento lo scorso anno. Un dato che spiega bene quanto sia grave la situazione su questo fronte.
La produzione di cacao è stata danneggiata dalla siccità
Il blocco della produzione in Costa d’Avorio non ha in realtà nulla a che fare con le fluttuazioni dei mercati globali, ma è invece legato alla gravissima crisi climatica che si è abbattuta sulla nazione. Dopo la stagione delle piogge torrenziali, e infatti subentrata una siccità che è durata per mesi e che irrimediabilmente compromesso i raccolti.
Nel report inoltre viene previsto l’aumento per la grande distribuzione del cacao a circa 4.300 dollari a tonnellata e questo dunque sarà la vera spada di Damocle che porterà i primi aumenti nei supermercati e tra chi si occupa di vendita al dettaglio già nel mese di Gennaio del nuovo anno che sta per iniziare.