Attenzione alla nuova dichiarazione dei redditi, cambiano i modelli da compilare | Le novità da conoscere
Novità 2024: stanno arrivando le semplificazioni per la dichiarazione dei redditi
I contribuenti che ogni anno devono dichiarare i propri redditi possono scegliere due strade, quella cioè di adoperare il modello 730 oppure fare la dichiarazione persone fisiche. La sostanza non cambia, a mutare sono piuttosto i moduli da compilare, le modalità di presentazione e le tempistiche per presentare le stesse.
Difatti quest’anno, per chi ha fatto la dichiarazione dei redditi 2023, coloro che hanno usato il modello 730 hanno avuto tempo fino al 2 ottobre, mentre chi ha optato per la dichiarazione PF ha potuto presentarla fino al 30 novembre. Le intenzioni dell’amministrazione in carica però sono quelle di semplificare quanto più possibile la presentazione di tali dichiarazioni. Pertanto con le modifiche che entreranno in vigore a partire dal nuovo anno con la nuova legge di bilancio, cambieranno alcuni elementi nelle modalità di presentazione delle dichiarazioni.
Inizialmente nelle intenzioni dei riformatori, la semplificazione avrebbe dovuto consistere proprio nella fusione dei modelli, portando alla presenza perciò di un solo modulo da compilare, uniformando le dichiarazioni a un’unica via possibile. A partire dal 2024 in ogni caso, alcune cose cominceranno già a cambiare.
Cosa cambia nei nuovi modelli da compilare
Tra le principali novità che sono state introdotte per i modelli 2024 inerenti i redditi percepiti nel 2023 vanno menzionate:
- una ridefinizione del lavoro sportivo da un punto di vista fiscale, dati i cambiamenti apportati anche dalla riforma dello sport;
- una modifica alla detrazione per quanto riguarda gli acquisti di mobili ed elettrodomestici come previsto dai bonus vigenti;
- una ridefinizione delle detrazioni spettanti a chi lavora nell’ambito della sicurezza e difesa;
- l’introduzione di una tassazione agevolata per chi percepisce delle mance, lavorando nel settore delle strutture ricettive;
- novità in materia di imposta sul reddito delle società;
- un innalzamento delle soglie dei fringe benefit a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico, che viene portata a 3.000 euro.
Cosa aspettarsi
Tra le novità introdotte, vi saranno modifiche anche ai modelli iva, irap e i modelli 770. L’idea è dunque quella di aggiornare i moduli finora in uso dai contribuenti rendendoli maggiormente fruibili e ampliandoli secondo quelle che sono le nuove esigenze di chi deve dichiarare i propri redditi. Inoltre il senso della riforma è proprio la semplificazione, ovvero l’idea di far divenire i moduli usati quanto più comprensibili e veloci da compilare, riducendo pertanto il procedimento burocratico di alcune pratiche.