Approvato un nuovo incentivo per le donne, maxi sconto ai datori di lavoro se assumono a tempo indeterminato | I requisiti
Il governo ha approvato un nuovo incentivo per le donne lavoratrici. Previsto un maxi sconto per chi le assume a tempo indeterminato.
Nella nuova legge di bilancio del 2024, il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso nell’ultimo mese di andare ad aggiungere delle nuove misure in sostegno dei lavoratori, tra cui dei nuovi incentivi che sono stati specificatamente varati per la lavoratrici donne.
Tra le varie misure inserite dall’esecutivo, e che sono in questi giorni al vaglio del Senato, c’è anche un incentivo previsto per tutte le donne vittime di violenze e che sono attualmente percettori del reddito di libertà.
Lo stato ha infatti stanziato delle risorse pari a 12,5 milioni di euro che andranno a sostenere un nuovo sgravio contributivo per tutti i datori di lavoro privati che decidono, nel triennio compreso tra il 2024 e il 2026, di assumere delle donne vittime di violenze che risultino disoccupate e beneficiarie del reddito di libertà.
L’agevolazione nei confronti di questa categoria, prevede che dopo l’assunzione, il datore di lavoro sia esentato dal versamento dei loro contributi previdenziali con la sola esclusione di premi aziendali e contributi INAIL, fino al limite massimo di 8mila euro annui. La durata di questa agevolazione varia a seconda della specifica situazione.
Come funziona il nuovo incentivo per le donne lavoratrici
Se ad esempio il datore di lavoro assume la lavoratrice donna vittima di violenza con un contratto di lavoro a tempo determinato o in somministrazione, l’esonero avrà una validità pari a dodici mesi dal giorno in cui viene siglato il contratto di assunzione.
Se in un momento successivo, il contratto viene trasformato a tempo indeterminato l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali può essere a quel punto prolungato fino a diciotto mesi dal momento dell’assunzione.
Se l’assunzione avviene direttamente con un contratto a tempo determinato, l’esonero è di 24 mesi
Laddove invece l’assunzione venga effettuata da subito con un contratto a tempo indeterminato, l’esonero in questo caso varrà per ventiquattro mesi.
Si tratta di uno dei tanti incentivi varati dal governo sul tema, che va ad aggiungersi allo sgravio contributivo che era già stato previsto per tutte le mamme lavoratrici, andando a confermare il fermo impegno del governo nel sostenere delle misure attive per la genitorialità.