Conosci la versione light della pizza? Puoi mangiarla tutti i giorni senza ingrassare
Non tutti lo sanno, ma esiste una versione light della pizza per come la conosciamo, che ha fino a sei volte in meno le calorie dell’originale.
La pizza è uno di quei piatti che ci ha resi famosi in tutto il mondo e che tutt’ora è tra i cibi dello street food più consumati e amata in tutto il globo. Non tutti sanno però che la storia della pizza è abbastanza incerta, e non è semplice risalire al momento storica in cui è stata ideata per la prima volta per come la conosciamo oggi.
In origine oltretutto il termine “pizza” veniva utilizzato, tra il seicento e l’ottocento, nei ricettari di Napoli, indicava alcune preparazioni rustiche di dolci. È probabile che poi invece, nel diciannovesimo secolo, sempre a Napoli si iniziò ad indicare con il termine di pizza delle focacce condite.
Molti sostengono che questo piatto abbia trovato una sua definizione ultima con l’invenzione della pizza marinara nel 1734.
Così come esiste un’altra leggenda che fa risalire l’invenzione della pizza margherita al 1889 quando il cuoco Raffaele Esposito realizzò questo particolare piatto in omaggio alla Regina d’Italia Margherita di Savoia, e che la scelta di utilizzare pomodoro, mozzarella e basilico, sia stata anche dovuta alla volontà di rappresentare attraverso la composizione culinaria, i colori della bandiera italiana.
Perché i nutrizionisti sconsigliano un consumo giornaliero di pizza
E così nacque quello che sarebbe diventato nei secoli e nei decenni successivi, uno dei cibi più buoni e apprezzati in tutto il mondo. Certo, il problema è che non si tratta di un piatto che può essere consumato tutti i giorni.
La pizza ha infatti un apporto calorico molto importante e i nutrizionisti ne sconsigliano sempre un consumo quotidiano. D’altronde, in media una sola pizza contiene circa 800 calorie, e dunque prendere peso mangiandola spesso diventa facilissimo. Esiste però una versione “light” della pizza che in pochissimi conoscono.
La pizza d’avena, una versione light senza lievitazione
Esiste infatti la pizza d’avena, leggerissima in quanto ottenuta senza il processo di lievitazioni. Si tratta di una variante ipocalorica che difatti ha circa 600 calorie in meno rispetto all’originale e può dunque essere consumata in leggerezza.
Si tratta oltretutto di una ricetta che, non comprendendo il processo di lievitazione nella sua realizzazione, può essere cucinata in pochi minuti e diventare un piatto fisso, sano e gustoso, dei nostri aperitivi.