Inps, arriva una modifica importantissima per i lavoratori: cambia tutto sulla malattia
L’Inps ha comunicato in questi giorni che dal prossimo anno ci sarà una modifica molto importante che riguarda i lavoratori che vanno in malattia.
Con una circolare pubblicata nei giorni scorsi, l’Istituto di Previdenza Sociale ha comunicato che per il 2024, cambieranno gli orari delle visite fiscali a cui sono soggetti i dipendenti pubblici.
L’ente previdenziale ha infatti spiegato come le nuove fasce di reperibilità per questa categoria di lavoratori andranno dal prossimo anno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, compresi i festivi e le domeniche. Questa modifica nasce da una recente sentenza del Tar del Lazio che è stata pubblicata il 3 Novembre 2023, e che aveva dichiarato incostituzionale la disparità che esiste tra lavoratori privati e pubblici circa le fasce di reperibilità.
Ed è questo il motivo per cui il tar ha stabilito che, al fine di eliminare questa discriminazione, le fasce orarie di reperibilità per la visita fiscale nel settore pubblico, dovevano uniformarsi a quella del settore privato. La sentenza nasce da un ricorso che era stato presentato in merito dal sindacato di polizia penitenziaria Uilpa Pp.
Adesso, dopo la comunicazione data dall’Inps che ha recepito quanto stabilito dal Tar del Lazio, le singole amministrazioni locali sono chiamate ad aggiornare i propri regolamenti sulle fasce orarie di reperibilità.
Restano però confermate tutte le cause di esonero dalla visita fiscale
Restano comunque confermate, e non subiscono variazioni di alcun tipo, tutte le cause di esonero dalla visita fiscale garantite dalla legge. Andando a leggere le motivazioni del Tar del Lazio che hanno portato a questa modifica, emerge la constatazione dei giudici su una “disparità di trattamento del tutto ingiustificata fra i dipendenti pubblici e quelli del settore privato”.
Gli orari erano stati infatti cambiati nel 2017 dal Ministero della Pubblica Amministrazione, ma non si era evidentemente tenuto conto di come questo cambio provocasse la disparità di trattamento a cui fa riferimento la sentenza.
Fasce orarie visite fiscali, la sentenza del tar del Lazio
Il Tar del Lazio ha infatti spiegato: “Un evento come la malattia non può essere trattato diversamente a seconda del rapporto di lavoro intrattenuto dal personale che ne viene colpito. Ne è quindi derivata la violazione dell’art. 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di uguaglianza”.
Grande soddisfazione per la sentenza è arrivata dal sindacato Uilpa, con il segretario generale Gennarino De Fazio che ha dichiarato: “Il Tar del Lazio, che ha accolto integralmente le nostre tesi, e ha annullato ‘in parte qua’ il decreto ministeriale Madia-Poletti, ministri dell’allora governo Gentiloni”