Conto corrente, attenzione ai costi nascosti quando lo apri | Le regole per non farsi fregare
Quando decidiamo di aprire un conto corrente, dobbiamo sempre fare attenzione ai possibili costi nascosti a cui andiamo incontro.
Quando decidiamo di aprire un conto corrente, dobbiamo mettere in preventivo tutta una serie di piccole spese da affrontare per poter portare a termine questa operazione. La convenienza di un conto rispetto ad un altro, dipende infatti in primo luogo dall’entità dei costi che andiamo a sostenere tra quelli richiesti per la semplice apertura, quelli relativi alle commissioni bancarie e gli oneri fiscali previsti.
Ad esempio, dopo l’apertura, l’istituto bancario applicherà una ritenuta fiscale del 26 per cento che riguarderà tutti gli interessi attivi che vengono generati dalle giacenze, e dunque dalla quantità di denaro che abbiamo deciso di lasciare a deposito nel conto corrente.
È importante su questo tema precisare come l’aliquota del 26 per cento sugli interessi lordi delle giacenze. Esiste poi l’imposta di bollo da pagare, in quanto parliamo di un’imposta che è obbligatoria per legge su tutti i conti correnti che vengono aperti dai cittadini.
La tassa prevede un importo fisso che può essere saldato a seconda delle offerte bancarie, ogni tre mesi, ogni sei mesi oppure annualmente. Viene fatta poi una distinzione in tal senso tra aziende e cittadini privati. Per questi ultimi è infatti previsto un costo fisso dell’imposta di bollo pari a 34,20 euro l’anno.
Quando scatta l’imposta di bollo sul conto corrente
Nel caso in cui il correntista è tenuto a pagare l’imposta di bollo mensilmente, la cifra da corrispondere sarà allora pari a 2,85 euro per tutti i dodici mesi dell’anno, ma anche in questo caso, va precisato che questa tassa scatta solo quando si superano i cinquemila euro di giacenza media.
Bisogna però fare una precisazione molto importante: l’imposta di bollo scatta soltanto quando la giacenza media supera la cifra dei cinquemila euro annui. In più, ci sono diverse banche che nelle loro offerte scelgono di non far pagare questa imposta ai loro correntisti.
Negli ultimi anni sono aumentate le offerte di apertura conto corrente con zero costi
Queste promozioni stanno prendendo sempre più piede anche per via del fatto che con la riduzione del numero delle filiali fisiche sul territorio, le banche hanno risparmiato una cifra importantissima che gli permette di fare proposte molto più vantaggiose rispetto al passato.
Negli ultimi anni infatti sono aumentate moltissimi tutte le offerte che prevedono l’apertura di un conto corrente con zero costi di gestione o commissione.