Un nuovo bonus per le imprese, lo stato ti rimborsa fino all’80 percento delle spese | Tutto quello che c’è da sapere
Un incentivo alle imprese turistiche: il bonus che permette di avere detrazioni fiscali
L’Italia è una nazione ricca di bellezze da visitare ed è pertanto un’ottima meta turistica per qualsiasi stagione dell’anno. Sono tantissime le strutture alberghiere e non che costellano le città italiane. Da molti anni anzi la realtà del settore si è molto ampliata, andando a racchiudere anche bed and breakfast, fittacamere, agriturismi.
Nel 2021 è stato introdotto a sostegno di tali imprese turistiche un bonus ad hoc. Nello specifico a prevederlo era stato il decreto legislativo 152 del 2021, poi convertito nella legge 233 dello stesso anno. Tale agevolazione va a sostenere una serie di interventi in tali strutture, quali:
- il superamento delle barriere architettoniche, favorendo l’inclusione dei diversamente abili e rendendo perciò le strutture maggiormente accessibili e fruibili da tutti;
- la riqualificazione antisismica;
- l’efficienza energetica, incentivo peraltro sostenuto da diverse opzioni di bonus esistenti;
- lavori di ristrutturazione edilizia e, laddove possibile, di restauro conservativo.
In cosa consiste il bonus e chi può accedervi
Il bonus alle imprese turistiche consiste in un credito d’imposta che viene conferito alle imprese turistiche a fronte delle spese sostenute per il miglioramento delle strutture alberghiere, nei limiti chiaramente degli interventi previsti e ammessi dalla normativa.
Suddetto incentivo rimborsa fino all’80% delle spese sostenute. Il credito ottenuto dalle aziende viene poi suddiviso su dieci annualità e può essere utilizzato in compensazione sulle tasse da pagare dalle strutture.
Le strutture che rientrano tra quelle con i requisiti ammissibili per beneficiare dell’opzione sono:
- imprese alberghiere
- stabilimenti balneari
- porti turistici
- parchi tematici
- complessi termali
- strutture che svolgono attività agrituristiche
- strutture ricettive all’aria aperta.
Tra le spese ammissibili figurano l’installazione di pannelli solari, la realizzazione di piscine termali, la digitalizzazione delle strutture, l’installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli a basso consumo e finanche il cambio di mobilio purché funzionale all’ottica del bonus.
Come usufruire del bonus
Il bonus viene portato dunque in compensazione. Per farlo bisogna inserire che l’importo di una determinata imposta che si va a pagare sia compensato da suddetto credito. Dopo lunghi anni di attesa, l’Agenzia delle entrate ha comunicato il codice tributo da utilizzare per rendere possibile la compensazione con il bonus. Il codice in questione è 7059. A renderlo pubblico è stata la risoluzione del 20 dicembre 2023, la n. 73E.