Assegno unico per i figli, chi non segue questa procedura rischia di perdere il beneficio nel 2024
L’assegno unico per i figli a carico sarà in vigore anche il prossimo anno. Ma c’è una procedura da portare avanti, altrimenti il rischio è quello di perdere il beneficio.
L’assegno unico è una misura varata dallo stato per aiutare tutte le famiglie che hanno figli a carico, anche se l’importo mensile che si riceve, dipende dalla dichiarazione Isee che si presenta annualmente.
Questo in quanto lo scopo di questo beneficio, è cercare di aiutare in primo luogo tutti i nuclei familiari che si trovano in condizioni particolarmente disagiate. L’assegno viene erogato per tutti i figli a carico fino al compimento del loro 21esimo anno di età, ma i figli devono fare parte formalmente dello stato di famiglia e risultare conviventi con i genitori, altrimenti l’agevolazione decade.
L’assegno unico è stato introdotto per la prima volta nel 2022 andando a sostituire e unificare in un unico sussidio, tutti i precedenti incentivi che erano stati varati in sostegno della natalità.
L’unica eccezione è rappresentata dal bonus asilo nido, che resta ancora in vigore come misura separata a cui possono aderire i genitori. La sua decorrenza inoltre parte ancora prima della nascita del figlio a carico, e può invece scattare già a partire dal settimo mese di gravidanza.
Assegno unico, ecco perché alcune famiglie rischiano di perderlo nel 2024
Tutti coloro che stanno attualmente percependo l’assegno unico, non hanno bisogno di presentare una nuova domanda per il 2024 in quanto il beneficio si rinnoverà in automatico.
La scadenza però a cui devono necessariamente adempiere tutte le famiglie beneficiarie riguarda la presentazione dell’Isee, che va fatta ogni anno. Per mantenere infatti attiva questa misura, è fondamentale che il nucleo familiare rinnovi il proprio Isee entro le scadenze stabilite.
Perché è fondamentale rinnovare l’Isee
Come accennavo in precedenza infatti, l’importo mensile che si riceve dall’assegno unico, dipende in primo luogo dal reddito annuale, in quanto si tende a farlo aumentare nella cifra per i nuclei familiari che hanno un reddito particolarmente basso.
Per questo rinnovare l’Isee è importantissimo per continuare a godere di questo contributo economico elargito dallo stato come sostegno alla natalità.