Il bonus caldaia si rinnova anche per il 2024, detrazioni fino al 65 per cento per i cittadini | Come funziona e quali sono i requisiti

Un’altra spinta green alla transizione ecologica: la sostituzione di caldaia

Negli ultimi anni si è cercato di dare molta attenzione al miglioramento energetico degli edifici e all’abbattimento dei consumi, non solo al fine di ottenere un risparmio in bolletta, ma per favorire una politica più attenta e dedita alle problematiche derivanti dall’inquinamento e dalla crisi ambientale e climatica che ne deriva.

A tal proposito, nell’ottica di una svolta green, sia l’Unione europea che molte amministrazioni nazionali hanno messo a disposizione dei fondi da cui attingere per promuovere iniziative di miglioramento. In Italia sono stati introdotti numerosi incentivi statali in campo edile, in quanto il miglioramento energetico deriva spesso anche dall’efficientamento delle strutture abitative.

Tra le iniziative, di certo un passo importante per abbattere i consumi e ottenere  uno spreco minore di energia è quello di sostituire la propria caldaia. Ciò che molti fanno è dunque eliminare la vecchia caldaia tradizionale, foriera di alti consumi e sprechi energetici. Sono tante le alternative con cui la si può sostituire, utilizzando perciò strumenti che sfruttano le fonti rinnovabili.

Che cos’è il bonus caldaia e come funziona

In questo contesto si colloca il bonus caldaia 2024, che offre a chi sostituisce la propria caldaia la possibilità di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50% al 65%. In effetti non è stato creato ad hoc un vero e proprio bonus caldaia, ma questa opzione può essere inserita all’interno di alcune agevolazioni già esistenti che permettono di usufruirne. Nello specifico sono:

• bonus mobili ed elettrodomestici – ci offe una detrazione del 50% su un tetto massimo di acquisti però di 8.000 euro;
• bonus ristrutturazione – anche in questo caso la detrazione è del 50%, ma la sostituzione di caldaia può essere inserita in una serie di lavorazioni che permettono la ristrutturazione intera della propria casa, con un tetto di spesa massima di 96.000 euro;
• ecobonus – esso ci consente di arrivare a una detrazione del 65%, purché si acquistino però caldaie a condensazione di classe A, oppure ci si doti di sistemi domotici per la regolazione delle stesse o si installino delle termovalvole.

Chi può accedere

Accedere al bonus è possibile attraverso la propria dichiarazione dei redditi. Difatti basterà conservare i contratti, le fatture di acquisto e le contabili di pagamento degli interventi al fine di utilizzarle nel proprio 730 e portarsi in detrazione le cifre che ci spettano.