Novità sul bonus internet: svelati i dettagli dell’agevolazione 2024
Nel 2022 è stato attivo già il bonus internet, che prevedeva l’erogazione di un contributo di circa 300 euro per i cittadini che volessero effettuare un miglioramento tecnologico a casa propria. Tale bonus non è stato però riproposto per l’anno successivo, salvo sbucare fuori d’improvviso a fine 2023 per essere messo in programmazione per il 2024. Di recente è stata annunciata una una nuova edizione dello stesso che sarà attiva dal prossimo anno.
Il bonus internet consiste stavolta in un contributo economico destinato alle famiglie che vogliano installare la fibra a casa. Duque non si parla della semplice connessione internet, ma nello specifico della connessione a banda larga. Pensato con il fine di facilitare l’accesso delle famiglie economicamente più deboli a un bene ormai essenziale come internet, sia per lo studio sia per il lavoro e lo svago, esso avrà un importo massimo di circa 100 euro.
Finora non è stato annunciato molto a riguardo e non sono pertanto chiare le modalità di accesso allo stesso, né tantomeno i requisiti dei possibili beneficiari. Le uniche notizie certe sono inerenti il fatto che la piattaforma Infratel si occuperà del bonus nella gestione e assegnazione. Finalmente arrivano delle novità in materia, ma ulteriori elementi andranno chiariti successivamente.
Requisito fondamentale stavolta, come chiarito dalle linee guida di Infratel, non sarà il livello di reddito Isee, ma l’installazione di fibra. Il limite sta nel fatto che la famiglia non deve aver avuto connessione per almeno sei mesi prima della richiesta di bonus.
Questo incentivo è definito come un’agevolazione portabile, in quanto sarà possibile in qualsiasi momento trasferirla da un operatore all’altro senza il rischio di lock-in. Si intende cioè il pericolo di restare bloccati con un fornitore e dover poi vincolare il bonus unicamente a quello.
Sulle modalità di presentazione della domanda vi sono ancora molti interrogativi a cui rispondere. Per questo particolare dettaglio si attendono ancora delucidazioni da parte di Infratel. Certo è che saranno privilegiate le regioni meridionali nell’assegnazione dei fondi, alle quali probabilmente andrà addirittura l’80% dei fondi stanziati. L’intenzione è quella di favorire le regioni maggiormente arretrate da un punto di vista e permettere un avanzamento nel campo dello sviluppo tecnologico.
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