Addio prezzo agevolato sulle bollette, da Gennaio sarà un incubo | Ma arriva un nuovo strumento che aiuterà i consumatori contro gli aumenti, come funziona
Lo spauracchio del mercato libero: i timori dei consumatori sono stati ascoltati
Dall’inizio del 2024 ufficialmente si entrerà nel mercato libero. Questa frase l’abbiamo sentita pronunciare più volte nel corso degli ultimi mesi, suscitando timori e preoccupazioni. Difatti l’ingresso in tale mercato per le telecomunicazioni significa per i grandi colossi della telefonia non essere più vincolati ad alcuna regola, ma di poter gestire autonomamente i canoni e le tariffe da applicare.
Dati i tempi, le previsioni di burrascosi aumenti in bolletta sono stati il primo cambiamento prospettato. Il punto grave è che questi gestori potranno aumentare le tariffe già da noi stipulate senza alcuna difesa per i consumatori se non quella della rescissione del contratto.
Di recente però l’Autorità per la garanzia nelle comunicazioni è intervenuta stabilendo alcuni parametri cui attenersi e istituendo strumenti di tutela per il cittadino che dovrebbero permettere una transizione più serena alla nuova forma di mercato.
Quali sono le tutele introdotte a protezione dei clienti
Tra le varie forme di tutela a favore del consumatore l’Autorità ha previsto:
- il diritto di recesso
- l’obbligo di garantire trasparenza ai consumatori
- la necessità di ricevere il consenso esplicito dal cliente.
Oltre a queste clausole basilari, è stato anche contrastato il modus operandi di società quali Tim e Wind, che hanno già iniziato a introdurre la formula inflazione nei propria pacchetti, prevedendo cioè un aumento costante annuo degli importi da pagare in base all’andamento dell’inflazione. Questi costi aggiuntivi vengono inoltre caricati ulteriormente di una percentuale a discrezione dell’azienda. Tale pratica è stata disincentivata dall’autorità delle comunicazioni.
Inoltre, quanto ha chiarito tale ente afferma che se proprio gli operatori vorranno adeguare le tariffe all’andamento dell’inflazione, dovranno poi attenersi anche ai suoi abbassamenti e ridurre di conseguenza le tariffe quando l’oscillazione volge verso il basso.
Cosa aspettarsi
Di certo i cambiamenti avranno bisogno di un periodo di assestamento, ma con le tutele introdotte a protezione dei consumatori la situazione di pericolo prospettata mesi fa si attenua decisamente.
I consumatori avranno molti diritti da poter far valere e sarà possibile recedere gratuitamente dai contratti qualora il fornitore aumenti i costi senza alcuna informativa fornita ai propri clienti.
Bisognerà dunque solo essere attenti e monitorare il mercato, ma soprattutto fare attenzione a leggere accuratamente le nostre bollette.