Nuova legge di bilancio: in arrivo mutamenti anche in merito alla no tax area
Quando si parla di no tax area ci si riferisce alle soglie di reddito che il governo di un paese stabilisce e al di sotto delle quali i cittadini che ne abbiano requisito non sono tenuti a corrispondere le imposte. Si tratta dunque di un grosso pacchetto di detrazioni pensate appositamente per alleggerire le fasce economicamente più deboli della popolazione, sgravandole almeno in parte del carico fiscale ordinario. Di anno in anno però vengono fatte delle modifiche alla legge di bilancio e talvolta qualcosa viene modificato anche in seno alla no tax area.
Il governo Meloni in carico ha effettuato numerose modifiche nella stesura della legge di bilancio 2024 e la manovra finanziaria che ne è derivata ha suscitato non poche contestazioni. Essa ha difatti stretto molto la cinghia dell’economia italiana, tagliando e cancellando bonus fiscali considerati inefficaci. Alcune condizioni sono state modificate infatti anche in materia di no tax area.
La no tax area va a influire dunque non su tutto il reddito delle persone ma sulla parte inerente l’Irpef, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Va quindi a influire sui redditi generati da lavoro dipendente o da pensione. Il calcolo solitamente viene effettuato considerando appunto il reddito totale lordo del contribuente e al quale vengono poi applicate le detrazioni che gli spettano.
Le innovazioni che entreranno in vigore nel 2024 fanno in modo da mettere sullo stesso piano i lavoratori dipendenti e i percettori di pensione. La tax area fissata per i dipendenti si basa su un reddito di 8.500 euro annui. A quanto pare questa fascia ben collima con quella stabilita per i pensionati. Ciò vuol dire che le detrazioni applicate agli uni saranno di conseguenza applicate anche agli altri.
Non va peraltro dimenticato che sempre a proposito di Irpef, due aliquote saranno accorpate passando perciò da quattro a tre. In tal modo fino alla soglia reddituale dei 28.000 euro di reddito lordo annuo l’aliquota imposta sarà una sola e corrisponderà al 23%.
Questo provvedimento non solo gioverà a moltissimi italiani, ma permetterà anche di semplificare di molto la procedura fiscale italiana, snellendo le procedure burocratiche e uniformando il più possibile le categorie di contribuenti.
Fiorella Pierobon, una volta più popolare di Lorella Cuccarini, è oggi al centro di una…
Nel mondo dello spettacolo, le sorprese sono all'ordine del giorno. Ma la notizia che ha…
L'acclamata cantante d'opera italiana Katia Ricciarelli, dopo una carriera di successo, si è ritirata dalle…
Il cantautore Memo Remigi, famoso per le sue canzoni degli anni '60, ha avuto una…
La comunità artistica italiana è in lutto per la perdita di una delle sue figure…
La celebre conduttrice televisiva italiana Mara Venier è stata colpita da un profondo dolore: la…