Imu e Tari, arrivano nuove esenzioni per i pensionati | Chi ha questi requisiti paga fino al 50 per cento in meno
Alcune categorie di pensionati sono esclusi dal pagamento o risparmiano sulle imposte
Imu e Tari sono due imposte cosiddette comunali, in quanto dipendono dal comune in cui insistono le proprietà cui fanno riferimento. Esse si applicano ai proprietari di immobili, che siano essi privati o aziende e gli importi da pagare cambiano in base a una serie di fattori, quali ad esempio le dimensioni dell’immobile o la tipologia dello stesso. Molto dipende anche proprio dalle aliquote applicate dal comune nello specifico.
Vi sono tuttavia una serie di esenzioni di cui possono beneficiare in molti. Ad esempio chi acquista un immobile come prima casa non sarà tenuto al pagamento dell’Imu, mentre della Tari si. Chi invece possiede immobili ai fini della vendita su questi può non pagare nessuno dei due tributi perché li classifica come beni merce. Alcune agevolazioni sono possibili anche per i pensionati che risiedono all’estero.
Quali agevolazioni ai pensionati residenti all’estero
Nel caso dei pensionati la regola di base fondamentale è che si parli di immobili disabitati, di cui si possa quindi dimostrare che non vi abiti nessuno e non vi sono utenze attive. Non tutti i residenti all’estero possono però godere di agevolazioni sul pagamento di Imu e Tari. La condizione fondamentale alla base dello sconto è che si tratti di una delle nazioni dell’Unione europea oppure che l’Italia abbia stretto delle convenzioni con questi paesi, altrimenti la regola non è applicabile. Tra i paesi, oltre a quelli Ue, in cui è applicabile la riduzione di Imu e Tari si ricordano:
- Argentina
- Brasile
- Bosnia
- Islanda
- Kosovo
- Montenegro
- Norvegia
- Regno Unito
- Svizzera
- Stati Uniti
Tale regola è comunque di recente origine in quanto alcuni anni fa, almeno fino al 2019, tutti i pensionati residenti all’estero ma con un immobile di proprietà collocato nel territorio italiano non erano tenuti al pagamento di alcuna imposta. L’intervento dell’allora governo Monti abrogò tale regola e per tutto il corso del 2020 le imposte sono state pagate in forma piena. Dal 2021 si è nuovamente intervenuti sulla materia e sono sorte le attuali scontistiche.
A quanto ammonta lo sconto
Le agevolazioni su queste imposte, nel caso si sia in possesso di tutti i requisiti, sono differenti. Difatti si applicherà uno sconto di:
- 50% nel caso dell’Imu
- 2/3 della tassa nel caso della Tari.