Parte il nuovo bonus da 3mila euro per aiutare le mamme | Non ci sono vincoli di reddito, possono richiederlo tutte
Da Gennaio sarà attivato un nuovo bonus per sostenere le madri lavoratrici. Vediamo insieme come funziona e come richiederlo.
Con l’approvazione della nuova legge di bilancio, il governo Meloni ha deciso di varare un nuovo bonus per le mamme che sarà attivo a partire da Gennaio del 2024. L’agevolazione consiste in uno sconto che può arrivare fino alla cifra di tremila euro e sarà rivolto a tutte le madri lavoratrici che hanno due o più figli a carico.
Il bonus oltretutto verrà concesso senza che vi siano limiti nella retribuzione che percepisce la lavoratrice e sarà per due anni fino alla sua conclusione nel 2026. Sarà però applicato soltanto alle lavoratrici che hanno un contratto a tempo indeterminato, siano esse impiegate nel settore pubblico che in quello privato.
Il bonus verrà poi suddiviso a seconda dei componenti del nucleo familiare. Se la mamma lavoratrice ha tre o più figli a carico, l’incentivo resterà in vigore fino al compimento dei 18 anni di età del figlio più piccolo.
Se invece la madre ha soltanto due figli, lo sconto contributivo termina con il compimento dei 10 anni di età del figlio più piccolo. Secondo i primi calcoli fatti dall’Istat questa nuova misura in favore delle lavoratrici andrà a coinvolgere circa 600 mila madri che hanno almeno due figli a carico.
Bonus mamma, ecco come verrano applicato gli sgravi contributivi
Numeri importanti che rendono la platea dei beneficiari molto ampia. Ma come verranno attuati questi sgravi contributivi? Le modalità in cui si potrà beneficiare di questo bonus in busta paga sono state chiarite da una circolare redatta dai funzionari di stato.
In questa viene spiegato come “gli sgravi contributivi non si traducono interamente in un incremento del reddito disponibile. Il beneficio al netto delle imposte crescerà progressivamente fino ad attestarsi su circa 1.700 euro, raggiunti in prossimità della retribuzione lorda di 27.500 euro, valore che resta pressoché costante per le retribuzioni superiori”.
Il bonus interesserà diverse lavoratrici che guadagnano meno di 35 mila euro l’anno
Inoltre, secondo un report redatto recentemente dall’Ufficio Parlamentare del Bilancio la decontribuzione fiscale andrà a interessare circa il 57 per cento delle madri lavoratrici che hanno un reddito inferiore ai 35 mila euro annui.
L’incentivo sarà dunque disponibile a partire dal prossimo mese e soltanto le donne che risultano occupate dal lavoro domestico verranno escluse da questo bonus.