Con la riforma Irpef aumentano le tasse per alcuni cittadini, ecco quali lavoratori pagheranno di più
I risvolti pericolosi della riforma Irpef: il cambiamento potrebbe provocare aumenti di tassazione
La manovra finanziaria messa in atto dal governo Meloni si è riproposta di intervenire su un tributo che quello del’Irpef. Per Irpef si intende l’imposta sui redditi personali che vanno a versare le persone fisiche, siano essi dipendenti o lavoratori autonomi.
Secondo quanto previsto dalla riforma fiscale vi sarà un progressivo abbassamento dell’Irpef, che si va a collocare nell’ambito della politica di taglio del cuneo fiscale, che porterà nei prossimi mesi a un incremento del netto guadagnato dai dipendenti. Meno vengono tassati i redditi maggiore sarà l’importo inserito in busta paga.
A quanto pare non è stata però considerata una cosa: abbassare l’imposta Irpef porta probabilmente alla necessità di incrementare altri tributi.
Si abbassa l’Irpef e si alzano le addizionali
In effetti un forte abbassamento del tributo Irpef costringerebbe nella maggior parte dei casi i comuni e le regioni a imporre nuove imposte al fine di rimpolpare le casse locali. Questo potrebbe automaticamente costringerli ad alzare le tasse addizionali. Ciò vuol dire che in busta paga troveremo un’aliquota Irpef diminuita ma il rischio che le tasse regionali e comunali siano innalzate.
Questi incrementi alla fin dei conti non solo potrebbero vanificare il taglio al cuneo fiscale, ma addirittura contribuire a un abbassamento degli importi reddituali dei lavoratori rispetto al precedente.
Il passaggio delle aliquote Irpef da quattro a tre nel corso del 2024 potrebbe perciò non significare necessariamente un miglioramento delle condizioni economiche.
Peraltro l’aumento delle addizionali a carico delle persone fisiche sarebbe a quanto pare un passo quasi obbligato poiché la legge 243/2012 e il precedente Decreto legislativo 118/2011 prevedono che per salvaguardare gli equilibri di bilancio, i comuni e le regioni sono tenute ad aumentare la pressione fiscale sui cittadini.
Quali saranno gli effetti
La riforma Irpef dunque porterà a conseguenze duplici, ma perlopiù negative. Da un lato potrà in effetti favorire i dipendenti con uno stipendio medio basso, i quali si troveranno decurtata l’Irpef in busta paga e riceveranno un importo maggiorato di reddito, ma dall’altro lato è dietro l’angolo il rischio di fare molti passi indietro qualora le amministrazioni locali si rendano conto di essere in difficoltà economiche.
Non rimane che attendere il nuovo anno e monitorare la situazione in corso di sviluppo.