Fuori dai giochi il reddito di cittadinanza, tutti gli occhi puntati sull’assegno di inclusione
Alla fine di dicembre scade il beneficio del Reddito di cittadinanza, che il governo Meloni ha deciso di non rinnovare per il prossimo anno in quanto è stato valutata come una misura antieconomica per lo stato e soprattutto non è riuscita ad assolvere alla funzione che si era prestabilita: quella di collocare nel mercato del lavoro i disoccupati italiani. Perno centrale della campagna elettorale prima e degli obiettivi dell’amministrazione dopo, il reddito di cittadinanza è destinato a sparire. L’ultima erogazione del mese di dicembre sarà spendilie fino alla fine del mese di gennaio 2024, dopodiché le carte elettroniche non saranno più ricaricate.
Tuttavia Meloni ha predisposto un’altra forma di sussidio per chi ha un reddito basso, che andrà a sostituirsi del tutto al sussidio del reddito di cittadinanza. I criteri per la sua assegnazione saranno stavolta diversi e si prevede peraltro un numero maggiore di controlli sull’assegnazione dell’agevolazione, per evitare che anche stavolta si dia adito a truffe o situazioni ambigue. Il nuovo incentivo si chiama assegno di inclusione.
Notizia degli ultimi giorni è che il governo pare abbia anticipato i termini per l’assegnazione dello stesso. Dovendo decorrere dal 2024 le domande non si sarebbero dovute aprire prima di gennaio, ma a quanto pare l’amministrazione in corso ha deciso di anticiparsi. La considerazione che è stata fatta è che collocando come previsto il click day il 1° gennaio 2024, i futuri percettori dell’assegno perderebbero chiaramente una mensilità, poiché il contributo comincerebbe a decorrere dal mese successivo.
Pertanto l’idea, al momento non confermata ufficialmente, sarebbe quella di anticipare la data al 18 dicembre 2023. Questo chiaramente sarà confermato dal governo in tempi brevi, poiché i tempi di presentazione della domanda sono in questo caso strettissimi.
L’accesso al click day sarà tra l’altro aperto anche agli attuali percettori del reddito di cittadinanza, per cui ci si attende un numero spropositato di domande in arrivo sulla piattaforma governativa. A essere ammessi alla nuova indennità sono tutti coloro che presentano un Isee basso e che hanno nel proprio nucleo familiare la presenza di un parente disabile, un minore o un anziano over 60.
Per prenotarsi bisogna partecipare al click day, accedendo alla piattaforma con l’identità Spid oppure affidandosi a un Caf di fiducia che può effettuare la domanda per nostro conto.
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