Il caffè ai funghi esiste davvero ed è diventato virale sul web | Ma alcuni dietologi sono preoccupati, il motivo
Il caffè ai funghi sta spopolando sul web, ma esistono però alcuni dubbi sulla sua reale salubrità per il nostro organismo.
Il caffè è una delle bevande più conosciute e consumate in tutto il mondo, seppur la sua consistenza, il suo gusto e dunque la sua preparazione possono cambiare sensibilmente di nazione in nazionale. E negli ultimi mesi è uscita una bevanda al caffè aromatizzata che sta facendo letteralmente impazzire i consumatori, anche perché si tratta di un accostamento abbastanza inusuale.
Stiamo parlando del caffè ai funghi, un bevanda che mischia i tradizionali chicchi di caffè con una serie di funghi medicinali, che vengono lavorati attraverso un processo di macinazione che li riduce in polvere.
Si tratta di una bevanda che oltretutto viene ormai prodotta da diverse aziende in tutto il globo, e contiene in media circa la metà del quantitativo di caffè che troviamo nella bevanda originale. Per questo sta venendo molto consumato da tutti coloro che a causa di una pressione troppo alta o di un frequenza cardiaca cronica troppo veloce, avevano rinunciato a bere il caffè proprio perché risultava un eccitante troppo forte per il loro corpo.
C’è però ancora un ampio dibattito all’interno della comunità scientifica circa gli effetti benefici o meno del caffè ai funghi. I motivi di certe perplessità, sono stati spiegati di recente dalla dietologia clinica Katherine Donelan che lavora alla Stanford Health Cure.
Caffè ai funghi, i dubbi dei dietologi
La donna ha infatti spiegato ai giornalisti tempo fa come “sebbene ci siano alcune prove promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche sul caffè ai funghi specificamente per verificare questi effetti sulla salute. (…) È probabile che i funghi secchi conservino alcuni dei loro benefici, ma avrà lo stesso impatto che mangiarli crudi o mangiarli leggermente cotti? Probabilmente no. Più si altera un alimento, più può perdere i benefici nutrizionali”.
Un altro problema poi è che non è così semplice stabilire al momento gli eventuali livelli di tossicità per il nostro organismo di questa tipologia così particolare di caffè.
I dubbi degli scienziati sul caffè ai funghi
Uno dei dubbi degli scienziati è s10e ad esempio i funghi medicinali contenuti all’interno, possano interagire anche con dei farmaci o degli antibiotici che stiamo assumendo in quel momento.
Il Reishi ad esempio, che è uno dei funghi medicinali contenuti al suo interno, secondo alcuni è in grado di avere degli effetti collaterali importanti in grandi quantitativi.