Bonus di 550 euro, la domanda sta per scadere | Quali lavoratori ne hanno diritto
Stanno per scadere i termini per presentare domanda per il bonus da 550 euro destinato ad alcune categoria di lavoratori. Vediamo insieme chi ne ha diritto.
Resta ancora aperta per quest’anno la possibilità per alcuni cittadini di poter ottenere il bonus 550 euro. Si tratta di un’agevolazione economica che consiste in un contributo economico erogato direttamente dall’Inps e che coinvolge tutti i lavoratori che hanno un regolare contratto part time.
Il termine ultimo per poter presentare domanda scade il 15 Dicembre e l’incentivo resta destinato a tutti coloro assunti con part time ciclico. È possibile presentare domanda direttamente per via telematica accedendo con le credenziali richieste, SPID, CIE o CNS al portale Inps.
Ma è anche possibile presentare richiesta avvalendosi dell’intermediazione di un patronato. È importante inoltre ricordare che nel momento in cui la domanda viene accettata, il bonus va inteso come un contributo una tantum e dunque non si tratta di un assegno mensile da 550 euro al mese, come hanno pensato in alcuni, ma di una cifra che viene erogata solo una volta in un’unica soluzione dall’Inps a questa categoria di lavoratori.
L’unico vincolo che esiste attualmente per i lavoratori part time per accedere a questo incentivo, riguarda la sospensione della propria attività di lavoro part time per almeno un mese nel 2022.
I requisiti richiesti ai lavoratori part time per poter ottenere il bonus da 550 euro
Ancora più nello specifico c’è bisogna che in quell’anno il lavoratore abbia subito un mese continuativo di sospensione della sua attività lavorativa in un periodo temporale compreso tra le 7 e le 20 settimane.
Il bonus da 550 euro per i lavoratori part time risulta inoltre cumulabile con tutte le altre agevolazioni offerte dallo stato ad eccezione di coloro che stanno attualmente percependo la Naspi. In quel caso infatti si perde il diritto al beneficio, Così come il lavoratore part time al momento della presentazione della domanda, non può avere altri contratti di lavoro in essere.
Tanti cambiamenti nel 2024 anche per le Partite Iva
A partire da Gennaio del prossimo anno inoltre, ci saranno cambiamenti significativi per tutte le partite Iva che hanno aderito al regime forfettario. In primo luogo scatta per loro dal 2024 l’obbligo di fattura elettronica e dunque di dotarsi degli appositi software in grado di produrre quella documentazione elettronica.
È stato poi anche creato un nuovo strumento chiamato concordato preventivo biennale, in cui ai liberi professionisti viene offerta la possibilità di stabilire in anticipo, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, la base imponibile delle imposte che si andranno a pagare nei successivi due anni.