Canone rai, decisione clamorosa del governo per chi non paga: cosa sta succedendo
Imposte che vanno in prescrizione: il canone Rai rientra tra queste
Il canone Rai è un tributo obbligatorio che pagano tutti coloro che sono in possesso di uno o più apparecchi televisivi. Esso va corrisposto anche qualora non si faccia utilizzo dei canali rai, ma per il solo fatto di possedere uno o più televisori. Trattasi di una tassa annuale che va pagata in una sola soluzione, ma che spesso sulle bollette per l’energia viene spacchettata in rate mensili.
Essendo una tassa obbligatoria, tutti sono tenuti a pagarla e si colloca nella schiera delle imposte che, come le altre, possono essere soggette a prescrizione. Dopo un certo numero di anni infatti, molte delle tasse dovute dai cittadini allo stato scadono e pertanto l’Agenzia delle entrate non può più rivendicare diritti su di esse. Tra queste vi è anche l’imposta del canone rai, ma su tale tassa vi è stata a lungo molta ambiguità sui termini della prescrizione stessa. Di recente sono arrivati i chiarimenti in materia.
Quando va in prescrizione il canone e le direttive della Cassazione in materia
A quanto pare il canone rai va in prescrizione dopo 10 anni di decorrenza. A chiarirlo è finalmente la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 33213/2023 con la quale si definisce ufficialmente che i termini di prescrizione non sono i canonici 5 anni previsti per le altre imposte, ma dieci. Difatti, non essendoci una disciplina dettagliata sull’argomento bisogna applicare la scadenza decennale, come già previsto dall’art. 2946 del Codice civile.
Le nuove specificazioni in materia fatte dalla Corte di cassazione derivano da un caso specifico, laddove un privato cittadino ha contestato alcune cartelle esattoriali imputategli che prevedevano al loro interno dei vecchi canoni rai per l’appunto prescritti. La Corte ha accolto il ricorso e dato inizio a un precedente che è servito per formalizzare la posizione del canone rai.
Cosa fare
Per poter far valere questa prescrizione a fronte di eventuale arrivo di una cartella esattoriale contenente quel canone, il cittadino dovrà conservare le documentazioni inerenti i canoni rai in modo da poter provvedere a contestare e dimostrare la prescrizione ormai avvenuta degli stessi.
Hanno carattere decennale di prescrizione, oltre al canone rai, anche Iva, Irpef, Irap e l’Imposta di registro, così come previsto dalla Corte di cassazione.