Fondi per il bonus trasporti terminati in un’ora e 45: stop all’incentivo
Tra i vari bonus a favore delle famiglie in difficoltà spicca il cosiddetto Bonus trasporti che il governo Meloni aveva incluso nella manovra finanziaria, promettendo dunque un rinnovo anche per l’anno 2024. Nel frattempo in questi giorni si dovevano ripartire le ultime quote a chiusura dell’anno solare. Il giorno 1 dicembre 2023 c’è stato difatti il click day per l’assegnazione di una nuova tranche di fondi in merito a tale bonus.
A grande sorpresa la piattaforma è stata inondata di richieste sin dall’apertura del click day. Il risultato è stato l’esaurimento dei fondi in sole 1 ora e 45 minuti lasciando senza parole gli utenti e il governo. A quanto pare l’amministrazione Meloni, data la situazione attuale, non rinnoverà il bonus per il 2024. La piattaforma è stata di conseguenza immediatamente chiusa e non resta che attendere la distribuzione del bonus. Si noti che già ad agosto vi era stato un click day per un’ulteriore tranche di questo bonus e anch’esso si era concluso in brevissimo tempo.
Il bonus trasporti consiste in un’agevolazione che vuole favorire chi è in difficoltà economica ed è costretto a muoversi per lavoro o per esigenze personali e familiari in città con i mezzi pubblici. Difatti tale incentivo consiste in un voucher dell’importo massimo di 60 euro a fronte dell’acquisto di un abbonamento annuale mensile o pluri-mensile relativo ai servizi di trasporto ferroviario regionale, inter-regionale o internazionale o trasporto pubblico locale.
Unico requisito che veniva richiesto per accedervi era chiaramente di natura reddituale: il bonus è erogabile solo a coloro che hanno percepito un reddito annuo non superiore ai 20.000 euro nel 2022. Dei soggetti ammissibili al bonus però, riceveranno l’agevolazione solo coloro che sono riusciti a connettersi al portale, aperto dalle ore 08.00 del 1 dicembre, e che sono riusciti a inviare la loro candidatura al voucher. Tutti gli altri purtroppo resteranno a mani vuote.
Fare domanda consisteva nell’accedere alla piattaforma di cui sopra tramite l’identificazione con l’identità digitale spid di livello 2 o con la carta d’identità elettronica e registrarsi, inviando le evidenze inerenti i servizi di trasporto di cui si usufruisce e la propria situazione reddituale. Si resta a questo punto in attesa dell’erogazione dei contributi ai pochi fortunati aventi diritto.
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