Il governo approva una nuova tassa sulla casa | Ecco chi sarà costretto a pagare di più
Superbonus, a partire dal prossimo anno entrano in vigore nuove tasse per chi ha aderito a questo incentivo fiscale.
Le nuove modifiche fatte dal governo al Superbonus nell’ultima legge di bilancio, rischiano di far aumentare alcune tasse per i cittadini.
E coloro che potrebbero essere colpiti dall’incremento di alcune imposte, sono in primo luogo tutti i proprietari di un immobile ristrutturato utilizzando le agevolazioni fiscali e i bonus edilizi messi a disposizione dallo stato negli ultimi anni. Il motivo che potrebbe portare a questi nuovi aumenti sulle tasse, è dovuto ad alcune novità che sono state inserite dall’esecutivo nella nuova manovra.
Nel decreto si stabilisce infatti di andare a tassare anche la possibile plusvalenza che l’immobile registro dopo la ristrutturazione, avendo acquisito grazie ai lavori, un valore di mercato superiore.
E dunque il governo si propone di tassare il proprietario dell’immobile, proprio sulla differenza di valore che ottiene a seguito dei lavori edilizi effettuati mediante gli incentivi fiscali. Viene dunque introdotto un nuovo tributo che avrà un’aliquota al 26 per cento e sarà applicata dunque su tutte le plusvalenze, che però naturalmente vengono realizzate al momento della vendita.
Superbonus, come funziona la nuova tassa sulla plusvalenza in caso di vendita dell’immobile
Questo significa che il cittadino pagherà questa imposta non perché semplicemente è aumentato il valore di mercato del suo immobili grazie ai lavori fatti con il bonus, ma nel momento in cui decide di vendere la casa.
In tal senso, nella manovra è stato anche stabilito che questo nuovo sistema di tassazione sarà applicato soltanto nel caso in cui l’immobile venga venduto entro cinque anni dai lavori svolti con le agevolazioni.
Ecco in quali casi non si dovrà invece pagare
Esistono però alcune specifiche eccezioni previste dall’esecutivo che invece non sconteranno queste nuove imposte. La tassazione prevista infatti non si applicherà agli immobili che vengono ricevuti in eredità mediante successione e anche a quelli che risultano adibiti dal contribuente a sua abitazione principale nei cinque anni antecedenti la vendita.
Questa nuova imposta diventerà attiva a partire dal 1 Gennaio del 2024. È stato poi stabilito anche che al termine dei lavori, il cittadino dovrà anche richiedere l’aggiornamento della rendita catastale , andando dunque a pagare un’ulteriore tassa per attivare questo processo.