Arrivano nuovi aiuti economici per le imprese in difficoltà, ma solo per chi lavora in questo settore | Come aderire
Il governo ha finalmente approvato i ristori per gli agricoltori in difficoltà.
Il 2022 non è stato un anno semplice per gli agricoltori singoli e per le piccole e medie imprese agricole italiane. Il cambiamento climatico sta facendo sentire i suoi effetti sia con piogge torrenziali e alluvioni, sia andando a intaccare le coltivazioni a causa di prolungati periodi di siccità. Sta dunque alterando tutti gli equilibri ambientali.
Anche il 2023 non è stato un’annata eccellente per l’agricoltura, ma nel 2022 la situazione è stata così drammatica da vedere approvato un decreto ad hoc per lo stanziamento di fondi a sostegno delle imprese agricole. Dopo molto tempo di attesa, il Decreto dell’agricoltura del 25 ottobre 2023 stabilisce l’erogazione dei ristori per chi è stato colpito dalla siccità.
Dopo la siccità del 2022 arrivano i sussidi per le imprese agricole
L’organismo che organizzerà ed erogherà i contributi alle aziende agricole è AGEA, che ha già disposto un dettagliato piano di verifiche prima di passare al finanziamento. I controlli e l’esecuzione dei ristori avverrà, come previsto, entro la fine del mese di gennaio 2024.
A beneficiare del provvedimento saranno nello specifico tutti gli imprenditori agricoli i cui territori ricadono nella superficie delineata dal Decreto e che si trovano in alcune aree di Emilia Romagna, Marche e Toscana, le zone più colpite dal fenomeno nel 2022.
I beneficiari del sostegno sono in realtà stati stabiliti già in precedenza, con la selezione fatta seguendo i parametri indicati nel decreto del 7 giugno 2023 emesso dal Ministero dell’agricoltura.
L’importo da destinare agli agricoltori non è uguale per tutti ma stabilito in maniera proporzionale e dipende inoltre dalla tipologia di terreno coltivato. Queste le direttive individuate per il calcolo:
- 130 euro a ettaro per pascoli e prati permanenti;
- 380 euro a ettaro per i campi seminativi;
- 1.500 euro a ettaro per le colture permanenti.
Come fare domanda
Per accedere al sussidio bisognerà effettuare una domanda di adesione e mostrare le prove di evidenza che mostrano innanzitutto il ricadere dei terreni nelle zone interessate dai ristori, sia dimostrare che nel 2022 il raccolto è stato scarno o addirittura nullo.
In ogni caso il ministero ha già messo a disposizione un allegato con l’elenco di tutti i comuni delle zone che potrà accedere al fondo ristori. Lo stesso è stato pubblicato insieme al testo del decreto sulla Gazzetta ufficiale.