Bonus edilizi, arriva una bruttissima notizia per i contribuenti: cosa sta succedendo

Il nuovo anno in arrivo spazza via molti dei bonus edilizi esistenti: le novità introdotte dal governo

La manovra finanziaria in corso, che porterà all’approvazione della legge di bilancio 2024, ha posto una stretta molto rigida all’economia e di conseguenza ha cancellato molte delle agevolazioni considerate dal governo Meloni troppo dispendiose o infruttuose. Anche nell’ambito dei bonus fiscali riguardanti l’edilizia molto è stato portato a scadenza e non rinnovato.

Alcune delle agevolazioni fiscali preesistenti sono state difatti lasciate in scadenza sino al 31 dicembre 2023 e non rinnovate. Su altre resta invece il dubbio, in quanto le indiscrezioni non hanno confermato nè smentito la loro cancellazione, ma nulla è venuto fuori dalle dichiarazioni dell’amministrazione in carica.

Ciononostante molti incentivi edili saranno ugualmente rinnovati per il 2024, seppure talvolta con condizioni diverse o con degli aggiustamenti percentuali.

Quali sono i bonus confermati per il 2024

Tra i bonus che di sicuro saranno ancora attivi nel 2024 vi sono:

• superbonus – viene riconfermato e sarà uno dei pochi a restare vigente, ma sfortunatamente per chi dovesse decidere di usufruirne, esso sarà notevolmente ridotto e vincolato. Difatti il superbonus viene portato al 70%. Un0ulteriore misura volta a scoraggiarne l’utilizzo è la tassa che sarà applicata a carico di chi nel 2024 usufruirà di tale incentivo.
• bonus barriere architettoniche – già esistente, sarà rinnovato per l’anno nuovo e consiste in un voucher consegnato a chi effettua interventi di miglioramento architettonico della propria struttura, al fine di renderlo maggiormente accessibile a disabili e a chiunque sia affetto da patologie invalidanti dal punto di vista della mobilità.
• sismabonus – per questo incentivo gli importi finanziati cambiano in base alla zona sismica in cui viene effettuato l’intervento.
• bonus ristrutturazioni – già utilizzabile dal 2021, resterà attivo e sempre col tetto massimo di 96.000 euro.
• ecobonus
• bonus verde – attivo fino alla fine del 2024, consentirà di ottenere una detrazione del 36% per la sistemazione di giordini e aree verdi.

Cosa aspettarsi

Nei prossimi mesi con l’inizio del nuovo anno sarà chiaro a tutti quali bonus resteranno in vigore e quali no. Le modalità di fruizione degli stessi saranno le medesime, con la differenza, seppur limitante, che non sarà più possibile effettuare la cessione del credito d’imposta. Quest’ultimo sarà sfruttabile unicamente in compensazione e non si potrà più adoperarlo per pagare eventualmente i fornitori o le ditte che hanno svolto i lavori.