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Imu, manca pochissimo alla scadenza ma attenzione alle ultime novità | Ecco cosa cambia

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Pagare il saldo Imu: quando è prevista la scadenza.
(Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Il pagamento dell’Imu: quando sono previste solitamente le scadenze e quali le novità

L’Imposta municipale propria, anche nota come Imu, è un tributo inerente le proprietà immobiliari. Viene cioè applicato su tutti i beni immobili di una persona fisica o giuridica e muta di importo in base a vari elementi, quali ad esempio la collocazione del bene, la grandezza e il valore dello stesso e finanche la tipologia di immobile in questione. Vi sono inoltre alcune categorie di beni immobili che sono esenti dal pagamento del tributo, ad esempio nel caso in cui si tratti di beni merce o di abitazioni che possono definire come la prima casa. Di regola i pagamenti dell’Imu possono essere così suddivisi:

  • unica rata da versare entro il 16 giugno;
  • I acconto da versare entro il 16 giugno;
  • saldo da versare entro il 16 dicembre.

A questo punto dell’anno resta dunque da pagare il cosiddetto saldo Imu, che solitamente viene corrisposto entro il 16 del mese di dicembre. Vi sono però alcune importanti novità le quali non sono da imputare a nuove agevolazioni, ma a due modifiche di necessità.

Di quanto slitta la data e chi ne sarà interessato

La prima modifica da tenere presente riguarda tutti coloro che devono pagare la scadenza di dicembre. Questo primo slittamento è scaturito unicamente da una contingenza di calendario. Difatti il 16 dicembre quest’anno capita di sabato. Pertanto il saldo Imu sarà rimandato direttamente al primo giorno lavorativo utile, il 18 dicembre.

Ulteriore questione inerente il pagamento Imu è quella degli eventi straordinari e le catastrofi ambientali. A causa delle alluvioni che hanno interessato l’Italia nei mesi precedenti e alcune risalenti già ai precedenti anni, il governo Meloni ha deciso di concedere a chi risiede nelle regioni colpite dal disastro non una semplice proroga nei pagamenti, ma proprio l’esenzione. Dunque i comuni interessati da sismi e alluvioni potranno pagare l’imposta comunale a partire dal prossimo anno, essendo così esonerati dal tributo per l’anno 2023.

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2 cambiamenti per il saldo Imu 2023, ma non si tratta di nuovi bonus.
(Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Cosa aspettarsi

Al momento queste sono le particolarità da tenere presente per la chiusura dell’anno 2023. Non si sa ancora se con il nuovo anno il governo ha in previsione ulteriori proroghe o nuove esenzioni per chi è stato interessato da disastri climatici. Non resta che attendere l’entrata in vigore della nuova legge di bilancio per ottenere maggiori informazioni in proposito.