Contaminazione da mercurio, esiste un tipo di tonno in scatola a cui fare molta attenzione | Ne contiene tantissimo
Non tutti i consumatori lo sanno, ma esiste un tipo di tonno in scatole che contiene molto più mercurio degli altri.
Il tonno in scatola resta ancora oggi una delle tipologie di pesce più comprati nei supermercati dai consumatori italiani. E questo non solo perché è tra i prodotti alimentari più economici che si possono acquistare, ma anche perché è il tipo di pesce che nel rapporto qualità-prezzo, garantisce la più alta concentrazione di sostanze nutrienti per il nostro corpo.
Il problema è che si tratta anche di uno dei prodotti alimentari in cui si ritrovano spesso le più alte concentrazioni di mercurio. E come testimoniano anche i numerosi richiami pubblicati in questi anni dal Ministero della Salute, il tonno in scatola può essere spesso oggetto di contaminazione durante la produzione.
Se un decennio fa il tonno in scatola veniva comprato dai consumatori nella convinzione di portare a casa uno dei pochi prodotti sani con pochi ingredienti che può fornire la grande distribuzione alimentare, oggi invece grazie a tante ricerche scientifiche, sappiamo che purtroppo le piccole quantità di mercurio contenute al suo interno, possono essere molto dannose nel lungo termine per il nostro organismo.
Ed è anche per questo che i nutrizionisti consigliano in genere di non consumare più di due scatole di tonno a settimana, se si vuole stare davvero lontani da una possibile contaminazione di mercurio.
Ecco qual è il tipo di tonno in scatola cui fare attenzione
Anche perché questa sostanze ha degli effetti molto negativi sul nostro corpo nel momento in cui insorge un intossicazione. Il mercurio infatti può danneggiare sia il nostro sistema gastrointestinale che i reni. E in tal senso, c’è una tipologia di tonno in particolare a cui bisogna prestare molta attenzione.
Si tratta del tonno rosso che viene utilizzato per la preparazione di tantissimi piatti, tra cui ad esempio il sushi o la tartara. Il tonno rosso in virtù del suo peso, che spesso può arrivare fino a cinquecento chilogrammi, tende infatti ad avere al suo interno concentrazioni di mercurio molto più alte.
Perchè il tonno rosso ha al suo interno più mercurio degli altri
Questo è dovuto anche al fatto che trattandosi di uno dei tonni più grandi e pesanti che vivono in mare, tende a mangiare tantissimi pesci piccoli per sopravvivere, e dunque a incamerare altro mercurio presente in questi.
Bisogna però precisare che il rischio di essere di andare incontro ad un’intossicazione da mercurio con il tonno in scatola resta molto basso. Parliamo comunque di un prodotto che deve rispondere a degli standard molto rigidi di sicurezza alimentare, e che può diventare pericoloso in tal senso solo se il consumatore inizia ad assumerlo in enormi quantità.