L’errore da non fare mai quando cucini la pasta | Sprechi tantissima acqua e non te ne accorgi
C’è un errore da non fare mai quando cuciniamo la pasta, e che ci porta a realizzare degli sprechi insensati. Ecco di cosa si tratta.
La pasta è uno dei piatti che ha più reso famoso il nostro paese del mondo. Una tradizione che nelle regioni della nostra nazione si tramanda di generazione in generazione. E difatti è difficilissimo trovare un italiano che non sia abituato a consumare pasta almeno una volta a settimana.
La pasta oltretutto, non tutti lo sanno, ha origini antichissime. Le prime tracce della lavorazione di questo alimento risalgono infatti al 1000 a.c, quando l’uomo iniziò ad affiancare l’agricoltura alla caccia, iniziando quel processo che in poco tempo avrebbe messo fine alla sua vita da nomade.
Gli stessi romani apprezzavano tantissimo la pasta, che in quell’epoca veniva chiamata “laganon” al punto che grandi intellettuali di quell’epoca come Cicerone e Orazio la includevano sempre tra i loro piatti preferiti.
In quel momento ero, la pasta veniva realizzata servendosi unicamente di una farina che veniva cotta nell’acqua e senza l’utilizzo di alcun tipo di lievito. Tramite questo composto si creavano delle strisce che venivano sovrapposte l’una all’altra, come capita ancora oggi per la preparazione delle lasagne.
La pasta ha origine antichissime ma in molti non lo sanno
Della pasta poi nei documenti storici si sono perse le tracce nel periodo che va dal mille fino al 200 Dopo Cristo, ma è probabile, sostengono molti storici, che non abbia mai smesso comunque di essere consumata.
Anzi è probabile che intorno al 200 d.C. in Sicilia nacquero i maccheroni che ancora adesso, sono un delle paste tipiche della regione. Una tradizione che arriva fino a giorni nostri, dove milioni di italiani ogni giorno si cimentano ai fornelli per realizzare il loro piatto di pasta preferito, o quello più veloce ma saporito da fare prima di tornare al lavoro.
Cucinare la pasta, ecco l’errore da non fare mai: sprechi tantissima acqua
C’è però un errore che tendono a fare quasi tutti in cucina e riguarda l’acqua di cottura che utilizziamo per far bollire la pasta secca. L’acqua di cottura infatti non andrebbe mai buttata come fanno la maggior parte dei consumatori italiani. L’operazione più sensata da fare quando scoliamo la pasta, sarebbe quella di mettere una ciotola che contiene lo scolapasta in modo da trattenerla.
Una volta fatto questo passaggio, l’acqua può ad esempio essere reinserita nel tegame in cui mischiamo la pasta con i condimenti, in modo da insaporire ancora più il nostro piatto. Può essere lasciata a raffreddare ed essere utilizzata al fine di evitare gli sprechi, anche come acqua da dare alle piante che teniamo in casa.