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Tasse, c’è una scadenza importantissima a Novembre ma in tanti la dimenticano | Ecco chi deve saldarla

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Si avvicina la scadenza Irap: 30 novembre, una data da ricordare. (Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Novembre mese di scadenze per i pagamenti di molti tipi di tasse: entro il 30/11 il versamento Irap

Come ogni anno, alla fine di novembre ricorre la scadenza del pagamento di uno degli adempimenti canonici in materia di tassazione, l’Irap. Per Irap si intende l’imposta sui redditi per attività produttive e tutti i contribuenti obbligati al suo pagamento devono presentare un’autoliquidazione dell’imposta. Le scadenze inerenti l’Irap durante l’anno sono due:

  • 30 giugno – entro cui si è obbligati al versamento del saldo dell’anno di imposta precedente + l’acconto per l’anno in corso;
  • 30 novembre – momento in cui si versa il secondo acconto o l’unica rata.

Il tributo che si paga a novembre dunque non è un importo preciso, ma piuttosto forfettario, che si basa cioè su un’approssimazione in quanto non è ancora certo il volume d’affari che si effettuerà per tutto l’anno di imposta. Lo stesso approccio è utilizzato anche per il calcolo dell’Ires. L’rap può essere in effetti calcolato in due modi:

  • seguendo lo storico – basandosi cioè su quanto è stato pagato negli anni precedenti e basandosi pertanto sulla dichiarazione dei redditi dell’anno prima;
  • in modo previsionale – ci si basa cioè su una previsione sull’anno in corso, soprattutto se si prevedono abbassamenti o innalzamenti del flusso di affari per quel particolare anno.

Chi deve pagare e a chi spetta l’esenzione e come effettuare il pagamento

Non tutti sono obbligati a pagare l’Irap, ma anzi esistono alcuni casi di esenzione. Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2022 infatti, sono esclusi dal pagamento i soggetti esercenti attività commerciali e anche gli esercenti arti e professioni. Oltretutto ne sono esentati anche gli artigiani, i consorzi, le cooperative e coloro che svolgono attività agricola ai sensi dell’art. 32 del Tuir.

Inoltre quando gli importi Irap a debito risultano di basso valore, allora il pagamento della cifra non è dovuto. La soglia stabilita per tale esenzione è di 10,33 euro.

Effettuare il versamento Irap è semplice e si può procedere anche autonomamente. Ovviamente per il calcolo della cifra dovuta è opportuna la consultazione del proprio commercialista. Il pagamento in sé è semplice e avviene attraverso un modello f24. Il codice tributo da adoperare è 3813.

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Secondo acconto Irap: chi deve pagare.
(Fonte: depositphotos.com) – RSnews.it

Cosa accade quando non si paga

Come per tutte le imposte non pagate, anche per l’Irap un saldo in ritardo comporta il cosiddetto ravvedimento oneroso, cono il calcolo delle sanzioni e degli interessi da applicare all’importo originario. Se il contribuente invece persiste nel non pagamento, l’Agenzia delle entrate procederà prima a inviare un avviso bonario e poi una cartella esattoriale.