Tasse, sugli immobili sarà un vero e proprio incubo | Tutti gli aumenti previsti dal governo per il 2024, chi pagherà di più
A partire dal prossimo anno, verranno aumentate le tasse che riguardano gli immobili di proprietà dei cittadini. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Nell’ultima legge di bilancio, il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di dare un’attenzione particolare alla tassazione sugli immobili, andando ad attuare alcune modifiche fondamentali sul tema.
Per il momento la bozza della manovra deve ancora essere approvata ufficialmente, ma alcune novità novità sembrano ormai destinate ad ottenere l’approvazione necessaria. Tra queste c’è sicuramente l’aumento dell’aliquota sulla cedolare secca dell’affitto, che dovrebbe subire un aumento di cinque punti percentuali, passando dal 21 per cento al 26 per cento.
Ma non solo, perchè proprio sugli affitti, l’esecutivo ha anche deciso di introdurre un nuovo sistema al fine di scovare tutti quei contribuenti che decidono di affittare il loro immobile in nero, senza dunque andare a pagare le relative tasse. Verrà infatti introdotto un nuovo codice identificativo nazionale che dovranno possedere tutti coloro che decidono di affittare un appartamento.
Sarà un accorgimento utile per gli affitti brevi, che sono i più difficili spesso da rintracciare se vengono portati avanti illegalmente, senza informare lo stato.
Sugli affitti brevi sta per arrivare una vera e propria stangata con la nuova legge di bilancio
E questo codice secondo le intenzioni del governo, diventerà ad esempio obbligatorio per tutti coloro che si iscrivono come gestori delle piattaforme per affitti brevi come Booking o AirBnB. Sono stati poi cambiati anche alcuni termini sul Superbonus, in quanto coloro che lo hanno utilizzato per le ristrutturazione da fare nella propria casa, potrebbero adesso, se il testo viene approvato, pagare delle tasse molto più alte nel momento in cui decidono di vendere l’immobile.
È stata poi avviata una prima riforma del catasto che avrà lo scopo di ricalcolare il valore di mercato di tantissimi immobili, e questo potrebbe avere come diretta conseguenza un aumento dell’aliquota Imu da pagare annualmente.
Sul calcolo dell’Imu verrà data più autonomia ai Comuni
Qui il discorso è più intricato, in quanto sul saldo dell’imposta della prima casa, nella nuova legge di bilancio si è deciso di dare più autonomia ai comuni, che avranno la possibilità di fare un loro calcolo dell’imposta per i contribuenti.
In ultimo, aumenterà anche la ritenuta a titolo di acconto sull’imposta del reddito, che passerò dall’8 per cento all’11 per cento. In questo caso l’aumento dovrebbe diventare operativo a partire dal mese di Marzo del 2024.