Tari, se hai saltato la scadenza attiva subito questo strumento | Altrimenti la sanzioni diventa altissima
Tutti i cittadini che non hanno rispettato la scadenza di pagamento della TARI, devono subito attivare il ravvedimento per evitare di pagare sanzioni altissime. Vediamo insieme come funziona.
La tari è una tassa che i cittadini sono tenuti a pagare ogni anno allo scopo di finanziare tutte le operazioni pubbliche di raccolta e smistamenti dei rifiuti. Si tratta di un tributo che deve essere saldato da chiunque risulti proprietario di un immobile, o di un’area all’aperto in cui vengono prodotti rifiuti, ma che può anche essere corrisposto dall’inquilino che ha preso in affitto un locale.
La cifra che si va a pagare ogni anno viene stabilita dal comune in cui risiede il contribuente e non dallo stato, e deve essere l’amministrazione pubblica a inviare il bollettino di pagamento all’indirizzo dei cittadini interessati.
La Tari non ha una scadenza nazionale fissa per il suo saldo, e la date vengono invece decise in autonomia dai comuni.
Inoltre nel suo calcolo, va fatta una distinzione tra utenze domestiche e non domestiche e a cui va aggiunta anche l’imposta addizionale provinciale che è pari al 5 per cento della somma totale da corrispondere.
Come e quando si paga la TARI ogni anno
In genere però, il pagamento dell’imposta viene fissato nella maggior parte dei casi nel mese di Aprile, di luglio e di Dicembre. ma cosa accade quando un cittadini salta questa scadenza? A che tipo di multe o sanzioni si può andare incontro?
La prima cosa da sapere è che nel momento in cui si riceve il bollettino di pagamento della TARI il cittadini ha la possibilità di saldare l’importo in un’unica soluzione oppure corrisponderlo a rate.
Quale strumento attivare subito se si è in ritardo con i pagamenti
Nel caso in cui per qualunque motivo questa tassa non venga pagata nei tempi previsti, il cittadino, per evitare di andare incontro a grandi sanzioni, può optare subito per il procedimento di ravvedimento operoso. Tramite questo strumento infatti, è possibile pagare una sanzione molto ridotta, con degli interessi pari al 5 per cento nell’anno di riferimento, che vengono calcolati non sulla cifra totale, ma sull’eventuale importo non corrisposto.
Questo significa, per fare un esempio pratico, che se ad esempio ho saltato una singola rata dell’imposta, dovrà pagare gli interessi solo su quella parte di importo dovuta e non sulla somma complessiva.