Affitti brevi, nuova mazzata per i cittadini italiani | L’Ue ha deciso, cambiano le regole
Cambiano le regole sugli affitti brevi dopo il nuovo accordo raggiunto dall’Unione Europea. Ecco come funzionerà da adesso in poi.
L’Unione Europea ha deciso di modificare alcune regole che riguardano gli affitti brevi, e che nei prossimi mesi diventeranno operative anche nel nostro paese. Il Parlamento Europeo e la presidenza del Consiglio Ue hanno infatti raggiunto una nuova intesa che riguarda le modalità in cui tutti i dati relativi agli affitti brevi dovranno essere comunicati e condivisi in una modalità più trasparente e comunitaria.
Con il nuovo accordo viene infatti creata una nuova procedura di registrazione telematica, che secondo ciò che si legge nella bozza di intesa, avrà un costo molto basso e accessibile a tutti, in cui dovranno essere inseriti tutti gli immobili utilizzati dai cittadini europei per gli affitti brevi.
Si tratta di un passaggio che nel momento in cui diventerà pienamente operativo, consentirà alle autorità europee di poter riuscire a conoscere in modo semplice e veloce, l’identità di tutti gli ospiti che soggiornano con questa tipologia di contratti in un immobile, e i dati saranno a quel punto trasmessi mensilmente dalla piattaforma.
Inoltre, tutte le informazioni che verranno ricevute e trasmette alle autorità europee, saranno anche utilizzate per elaborare statistiche sui soggiorni in grado di migliorare i singoli servizi turistici dei paesi, e allo stesso tempo rendere più celeri i controlli in caso di irregolarità.
L’accordo però non è ancora ufficiale: ecco quando verrà ratificato
Va però precisato che al momento questa intesa non è ancora ufficiale, in quanto si tratta di un accordo che dovrà essere adesso ratificato.
Nel momento in cui questo provvedimento verrà approvato ed entrerà ufficialmente in vigore, gli stati membri avranno 24 mesi di tempo per creare le infrastrutture informatiche necessarie a rendere accessibile a tutti la nuova piattaforma telematica in cui gli host dovranno inserire tutti i dati richiesti.
Il governo italiano ha aumentato la cedolare secca sugli affitti brevi
Questo nuovo accordo dell’Ue sugli affitti brevi, arriva subito dopo alcune modifiche sul tema stabilite dal governo nell’ultima legge di bilancio. È stata infatti disposta nella manovra, l’aumento della cedolare secca da corrispondere al fisco, per tutti gli immobili resi disponibili per gli affitti brevi.
L’aliquota dunque passerà dal 21 al 26 per cento, e ci sono già tantissime polemiche da parte degli host di questi immobili, che vedono dunque erodere il loro guadagnano su un’attività che a molti garantisce un vero e proprio reddito.