Fisco, il governo modifica tantissime tasse | Attenzione alle nuove scadenze, per le Partite Iva cambia tutto
Sono tante le novità fiscali introdotte con la nuova legge di bilancio. Vediamo insieme quali sono i cambiamenti più significativi.
Nella nuova legge di bilancio, il governo ha varato diversi incentivi fiscali che adesso i cittadini stanno iniziando lentamente a conoscere. Una delle novità più importanti riguarda la revisione delle aliquote Irpef, con l’introduzione di una no tax area per tutti i redditi pari o inferiori a 8.500 euro l’anno.
Sono stati poi unificati due scaglioni di redditi e tutti i redditi compresi tra gli 8.500 euro e i 15 mila euro andranno a pagare un’aliquota pari al 23 per cento, mentre i redditi compresi tra 15 mila e 28 mila euro un’aliquota del 25 per cento. Sono state poi inserite delle nuove tutele in favore dei cittadini che si sono attuate mediante una modifica della Statuto dei Diritti del contribuente.
Diverse novità anche sulle nuove modalità di controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate che nei prossimi mesi digitalizzerà tanti processi interni che renderanno più agevoli i controlli. Cambiano anche le scadenza per le Partite Iva che avranno da adesso in poi la possibilità di saldare l’acconto Irpef di Novembre in più rate, cosa che prima non era in alcun modo concessa.
È stato poi previsto il taglio del cuneo fiscale sulle buste paga dei dipendenti entro una certa soglia retributiva.
Nuovi incentivi anche per le imprese che assumono under 30
Gli stipendi più bassi andranno infatti a beneficiare di un taglio delle tasse di sette punti sulla cifra al lordo che percepiscono dallo stipendio, che gli consentirà dunque di avere una cifra aggiuntiva in busta paga.
Aumentano poi anche le detrazioni a favore delle imprese che assumono personale under 30, o cittadini che sono appena usciti dal Reddito di Cittadinanza. Per i liberi professionisti viene poi introdotta la possibilità di stipulare un concordato preventivo biennale sul pagamento delle tasse, che consente di stilare un piano in cui la Partita Iva sa già in anticipo quando andrà a pagare nell’anno successivo, al di là del reale fatturato che andrà ad incassare.
Il governo ha invece inciso pochissimo sul tema delle pensioni
Pochissimo invece si fatto sul fronte delle pensioni. Anzi, dovendo fare i conti con le pochissime risorse a disposizione, l’esecutivo in ambito previdenziale non è riuscito a rinnovare alcune misure fondamentali come l’ape social.
Un’alternativa è stata introdotta per questo anticipo pensionistico che si rivolge a una delle fasce più fragili delle popolazione, ma vengono richiesti maggiori contributi rispetto al passato per accedervi.