Nuovo bonus di 600 euro in busta paga | Scatta nel 2024, ecco quali lavoratori vuole aiutare il governo
Aumento di stipendio: 4 famiglie su 5 ne beneficerà il prossimo anno. Quali sono i cambiamenti previsti
Si prospettano miglioramenti reddituali per il prossimo anno. Gli italiani sono in trepidazione già da qualche mese per l’annuncio del governo di voler inserire qualche miglioria in busta paga. Ancora non si conoscono precisamente gli importi, ma si prospetta un aumento annuo dello stipendio di circa 600 euro.
Naturalmente un’operazione simile darebbe un deciso sostegno ai lavoratori, che in questi ultimi due anni hanno affrontato spese imponenti per il progressivo innalzamento del costo della vita. Il governo Meloni ha preannunciato in effetti che si dedicherà all’applicazione di una riduzione del cuneo fiscale, cosicché essendo tassati di meno, gli stipendi risulteranno automaticamente più alti.
Taglio del cuneo fiscale e riduzione Irpef
Nel 2024 dunque l’incremento di stipendio previsto corrisponde a una percentuale di circa 1,5% in più in media. Quindi tra esonero contributivo e modifiche sostanziali all’Irpef, cioè l’imposta sui redditi personali delle persone fisiche, si potrà godere di importi molto più alti. L’aumento previsto per il 2024 comporterà l’esborso di una cifra di circa 34,7 miliardi di euro.
Il Decreto lavoro ha in effetti già provveduto ad abbassare l’aliquota Irpef, che è effettivamente scesa dal 9,19% al 2,19%. Questa agevolazione è stata inizialmente prevista solo per il 2023, dovendo pertanto esaurirsi alla fine di dicembre. Invece il governo ha deciso di prolungarla e garantire un’Irpef bassa anche per tutto l’anno 2024.
Godranno di questi benefici soprattutto quei dipendenti che hanno un guadagno medio lordo mensile di circa 2.200 euro, poiché beneficeranno dell’aumento massimo in busta paga di circa 110 euro netti in più al mese, una cifra da non sottovalutare per un lavoratore. Ben pochi effetti sentiranno invece coloro che hanno redditi annui inferiore a 15.000 euro lordi.
Quali sono le previsioni per i prossimi anni
Permangono tuttavia le critiche sulla manovra in corso e in tanti sono scettici sull’iniziativa dell’incremento salariale. Difatti, anche se il programma di governo prevede il progressivo abbattimento del cuneo fiscale in busta paga anche per le annualità successive al 2024, le proiezioni al momento dimostrano che questa misura non è sostenibile sul lungo periodo. Difatti le spese potranno sicuramente essere coperte per tutto il 2024, ma dal 2025 in poi si dovrà optare per misure differenti per rendere applicabile questo provvedimento.