Cambia il calcolo dell’Isee nel 2024 | Se non conosci le nuove regole rischi di perdere tutti benefici
Il governo ha deciso di modificare in alcune sue parti il calcolo Isee per il 2024. Vediamo insieme quali sono le principali novità.
Con l’approvazione della nuova legge di bilancio, il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di introdurre alcune modifiche che riguardano il calcolo dell’Isee per il prossimo anno. Tra le novità più rilevanti che sono contenute nella manovra, c’è ad esempio l’esclusione dal conteggio dei beni interni alla dichiarazione dei redditi, di tutti i titoli di stato che vengono acquistati dai cittadini, fino però ad un massimo di 50 mila euro.
Una scelta fatta evidentemente per incentivare le famiglie a investire nei prodotti finanziari garantiti dallo stato. Ma non sono le uniche novità che a partire dal 2024 entreranno in vigore sul tema.
Nel nuovo calcolo sulla dichiarazione dei redditi si terrà anche conto dell’aggiornamento dei valori da parte dell’Istat e verranno anche inclusi tutti i redditi da lavoratore dipendente o autonomo, che non sono stati assoggettati in alcun modo alla ritenuta alla fonte.
È stato poi introdotto anche un nuovo concordato preventivo che però riguarderà in questo caso soltanto i contribuenti che sono titolari di una partita Iva. A questa categoria di lavoratori autonomi, a partire dal prossimo anno l’Agenzia delle Entrate concede la possibilità di poter stabilire in anticipo quale sarà il reddito di riferimento per calcolare le imposte da pagare.
La novità più importante riguarda l’introduzione del concordato preventivo
Ma qual’è lo scopo di questa modifica sul calcolo Isee voluto dal governo? Il senso di queste novità sarebbe quello di provare a determinare in modo più preciso il reddito effettivo del cittadino.
Un modo anche per risparmiare risorse, o comunque distribuire meglio le agevolazioni, in quanto, se il reddito ad esempio determinato da una partita Iva nel concordato preventivo, risulta inferiore a quello calcolato secondo le regole standard dell’Isee, il contribuente non avrà in questo casi diritto a diverse agevolazioni.
Molte famiglie potrebbero ottenere nuovi benefici grazie a queste modifiche
Laddove invece accadesse il contrario però, e il reddito ottenuto con il concordato preventivo risultasse superiore nella cifra a quello effettivo, il cittadino potrà invece accedere a delle agevolazioni a cui non avrebbe avuto diritto con il calcolo standard dell’Isee.
Molti esperti sostengono che queste novità sulle dichiarazioni dei redditi, potrebbe avere un impatto rilevante sulla possibilità di tanti nuclei familiari di poter accedere ad agevolazioni che al momento, con il sistema di calcolo attuale. gli sono preclusi.