Benzina, nuovi aumenti sul prezzo | La decisione del giudice è una mazzata per i cittadini
Sulla benzina arriva una brutta notizia per i cittadini. La decisione del giudice rischia infatti di di far alzare di nuovo i prezzi.
I prezzi della benzina torneranno mai più ai livelli pre-crisi energetica? non ci è dato saperlo, ma al momento non si vedono all’orizzonte soluzioni che possano riportare alla normalità la situazione. Anzi, di recente è arrivata una decisione da parte del Tar della Lazio, che potrebbe fare pagare nuovi sovraccosti nascosti ai consumatori sul costo del carburante.
Era accaduto infatti che un paio di mesi fa il governo aveva imposto l’obbligo ai grandi distributori di benzina, di esporre i prezzi medi della benzina e del diesel, in modo che i cittadini non fossero ingannati da prezzi fintamente convenienti.
Un modo dunque per inserire un’ulteriore tutela per i consumatori in un momento difficile come questo. Il problema è che adesso, dopo che la questione è stata sottoposta al vaglio del Tar del Lazio, i giudici hanno deciso di invalidare questo obbligo ritenendolo illegittimo. Una decisione che ha scatenato le proteste di tanti contribuenti che hanno invece apprezzato l’iniziativa presa dall’esecutivo in favore della trasparenza.
Subito dopo però è arrivato un chiarimento in merito da parte del Ministero che ha spiegato come in realtà la decisione presa dal Tar si applica soltanto a determinate procedure e non all’obbligo in sé di esposizione di questi cartelli.
Il chiarimento del Ministero dopo la decisione del tar Lazio
Il Ministero ha poi aggiunto che questo nuovo obbligo introdotto alcuni mesi fa, ha già avuto degli evidenti effetti positivi, considerati che i prezzi su benzina e diesel, stanno diminuendo da circa un mese.
Al momento infatti sia il gasolio che la benzina si attestano al costo di 1,8 centesimi al litro, mentre ad agosto la benzina era schizzata pericolosamente sopra i due euro al litro. A stretto giro e poi arrivato anche un comunicato da parte di Assoutenti che ha spiegato come sa davvero questo obbligo fosse rimosso.
Unione Nazionale Consumatori ha proposto l’introduzione di un’app sul costo del carburante
L’associazione a tutela dei consumatori si prenderà carico di avviare delle verifiche in tutto il territorio per evitare che i gestori speculino su questo.
Anche l’Unione Nazionale dei Consumatori, in risposta a questo provvedimento ha dichiarato che si sta valutando l’introduzione di una specifica applicazione dedicata a monitorare il costo del carburante. Una soluzione che potrebbe effettivamente aiutare i cittadini a non farsi ingannare dai dei prezzi esposti al gestore, che sembrano economici rispetti agli distributori, quando in realtà non lo sono.