Agevolazioni per i nuclei familiari in difficoltà: un aiuto per benzina e trasporti
Alle soglie del nuovo anno risultano essere ancora moltissime le famiglie in difficoltà, che non riescono a fronteggiare le spese derivanti dall’acquisto dei beni di prima necessità a fronte delle spese fisse di affitto, mutui eventuali, bollette e rate di vario tipo. Molti degli incentivi statali che hanno finora dato un po’ di respiro a chi davvero versava in condizioni di ristrettezza saranno sfortunatamente cancellati nel 2024, a causa della stretta operata dal governo Meloni con la manovra economica dell’ultimo periodo.
Ciononostante permane ancora la possibilità di usufruire del cosiddetto Bonus carburanti, che non va però confuso con l’omonimo incentivo che sarà invece vigente solo fino a dicembre 2023. Grazie a quest’agevolazione un gran numero di nuclei familiari potrà beneficiare di un aiuto in più. Ma come vi si può accedere e a chi spetta?
Il bonus carburanti oggetto di questo provvedimento in corso si configura come un’estensione di un precedente contributo che le famiglie hanno ricevuto lo scorso luglio per provvedere all’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. Trattasi cioè dell’importo di 382 euro che gli italiani aventi diritto hanno ricevuto caricati su una specifica carta messa a disposizione dal governo, la cosiddetta Carta acquisti.
Difatti, in vista di una nuova ricarica di suddetta carta, a essa si aggiunge il contributo per la benzina. Originariamente il bonus su carta acquisti doveva essere un’importo una tantum, erogato cioè in un’unica occasione. Di recente però il governo ha vagliato la possibilità e poi confermato l’intenzione di procedere a una seconda erogazione, il cui importo non è stato ancora annunciato. Annesso a tale importo sarà accreditato anche un contributo carburante, che ammonterà all’incirca alla cifra di 80 euro, ma anche questo importo è da verificare.
La novità annunciata dal governo è che tale cifra potrà essere utilizzata anche per il trasporto pubblico. Dunque, laddove la famiglia in questione non necessiti di un sussidio per il carburante ma adoperi i mezzi pubblici, potrà riconvertire facilmente l’importo in questione per l’acquisto di un abbonamento al trasporto pubblico.
Da fonti ufficiali sappiamo che non sarà necessario presentare alcuna domanda per l’accesso a questo bonus, in quanto i comuni sono già in possesso degli elenchi dei beneficiari sulla base delle loro fasce reddituali. Pertanto pare che beneficeranno in automatico del bonus tutti coloro che hanno già percepito il sussidio derivante dalla carta acquisti.
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