Incrementi pensionistici: dicembre sarà un mese proficuo per chi percepisce questa indennità
L’indennità pensionistica è un contributo che viene erogato in favore di chi durante la sua vita professionale ha lavorato nel settore pubblico o privato versando contributi allo Stato. La pensione è erogata mensilmente e risulta per gran parte degli adulti/anziani italiani l’unica fonte di reddito percepita. Gli aumenti del costo della vita e l’incipiente inflazione hanno creato molte difficoltà ai pensionati nell’ultimo periodo. Fortunatamente sta arrivando qualche agevolazione che li favorisce.
Le novità saranno operative a partire dal mese di dicembre. Si prevede un netto aumento degli importi delle pensioni ed è stata di recente prospettata anche la possibilità di un ulteriore bonus a favore dei cittadini pensionati.
L’aumento del contributo pensionistico sarà disponibile nel mese di dicembre 2023. La sua entità tuttavia non ha nulla a che fare con la tredicesima mensilità che anche viene stanziata durante lo stesso mese e che è prevista quest’anno come sempre. Il vero benefit di dicembre consisterà in quella che viene definita rivalutazione Inps. Trattasi cioè di un conguaglio delle pensioni dovuto all’inflazione. In tal modo i cittadini che percepiscono la pensione si ritroveranno con un assegno molto più elevato alla fine dell’anno.
Come di consueto, ogni anno le pensioni vengono aggiornate tenendo conto di quello che è stato il costo della vita durante l’anno e di conseguenza dell’inflazione dei prezzi che si riversa sul potere d’acquisto del singolo cittadino. Il calcolo fatto sull’annualità 2022 ha mostrato un tasso d’inflazione dello 0,8% più alto rispetto a quanto era stato calcolato inizialmente. Pertanto ogni contribuente avente diritto avrebbe dovuto quindi ricevere lo 0,8% di pensione in più rispetto a quanto ottenuto.
Questa percentuale, sommata per le 13 mensilità di pensione, dà vita a un 10% in più che ognuno dovrebbe ricevere e che gli spetta come arretrato sulle pensioni ricevute durante l’anno. Tali cifre, solitamente fatte recuperare nel corso dell’anno successivo, non saranno stavolta erogate durante il 2024 ma si concederanno nel cedolino di dicembre 2023.
Oltre alla rivalutazione Inps, si sta discutendo anche la possibilità di concedere un ulteriore bonus. Si tratterebbe di un importo di 154,94 euro, che sarà però concesso esclusivamente a coloro che godono di un assegno di pensione estremamente basso.
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