Voli low cost, prezzi fuori controllo | Consumatori disperati, ecco di quanto aumentano i biglietti
Prezzi aerei alle stelle: a Natale volare diventerà proibitivo
Impennata sul fronte trasporti aerei, come di consueto a ridosso delle festività natalizie. Ogni anno i voli nazionali e internazionali subiscono un aumento di prezzo considerevole, in virtù del fatto che molti hanno necessità di rientrare a casa dalle proprie famiglie per trascorrere il natale insieme.
Quest’anno la situazione è aggravata dalla proposta sulla cosiddetta tassa di imbarco che ogni passeggero paga in automatico quando acquista un biglietto aereo. Attualmente gli aeroporti italiani hanno una tassa di imbarco di circa 6,50 euro, mentre alcune città nello specifico presentano tasse anche più alte: si veda Napoli 8,50 euro, Roma 7,50 euro e Venezia con addirittura 9 euro.
L’aumento di cui si discute comporterebbe fino a 3 euro in più rispetto alle tasse di imbarco attuali. Questo porterebbe ad arrivare fino a 12 euro di tassazione su un singolo biglietto aereo. Certo comporterebbe una significativa entrata nelle casse cittadine, ma renderebbe decisamente proibitivi i voli e inaccessibili a molti.
Tassa di imbarco e aumenti natalizi mettono Ryanair sul piede di guerra
Svariate le compagnie aeree che non hanno accettato di buon grado questa prospettiva, in quanto naturalmente, un aumento esponenziale del costo dei biglietti provocherebbe senz’altro un abbassamento delle prenotazioni.
Non va inoltre tralasciato che approvare tale incremento di prezzo potrebbe inoltre causare l’insorgere di limitazioni nelle tratte. Verrebbero cioè a ridursi alcuni collegamenti aeroportuali.
Tra le principali compagnie ad aver protestato contro questa imminente prospettiva c’è Ryanair. La compagnia, nella figura del dirigente Eddie Wilson, ha sottolineato che un tale aumento avrà inevitabilmente delle ricadute sul turismo italiano.
Lo stesso ha dunque spiegato che se dovesse passare l’iniziativa sarà necessario rivedere l’offerta per la prossima stagione. Ma Ryanair non è stata l’unica a farsi avanti, seguita anzi da Easyjet e da Assaeroporti.
Cosa aspettarsi
La situazione nell’immediato futuro non è dunque rosea. Per ora la certezza è data dalla consapevolezza che i voli per le principali mete turistiche si innalzeranno e anzi lo stanno già facendo. Perciò organizzare un viaggio nel periodo natalizio sarà inevitabilmente dispendioso.
Resta tuttavia da comprendere se l’iniziativa di aumentare la tassa di imbarco decollerà o resterà affossata dalle proteste delle compagnie. L’unica cosa da fare è attendere e seguire gli sviluppi della vicenda.